Avanzano tre mensilità di stipendio la scuola paga ma la cooperativa no.

Sottosegretario Reggi_Cronaca/Galatina/ di p.z.

La situazione lavoro sembra diventare sempre più critica in città. Dopo lo sciopero ad oltranza proclamato dai  lavoratori ex LSU addetti alle pulizie degli immobili comunali per il paventato taglio degli stipendi, e di cui abbiamo riferito ieri, ecco la protesta dei lavoratori addetti alle pulizie delle scuole.

L’ azione, peraltro assai civile, si è svolta durante la visita del Vice Ministro dell’Istruzione Roberto Reggi alla Scuola Primaria del Polo 1 di Piazza F. Cesari. Insieme al sottosegratario erano presenti anche il sottosegretario al lavoro Teresa  Bellonava e l’onorevole Salvatore Capone entrambi,  oltre all’assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone, del PD.

La scuola lo ricordiamo era stata finanziata con 28.000 euro con il Piano di Edilizia Scolastica voluto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il Vice Ministro avrà voluto accertarsi nella sua visita di come fossero stati spesi e quali i risultati.

Si è però anche imbattuto, come già detto, nella manifestazione di protesta dei lavoratori ex LSU che provvedono alle pulizie delle scuole locali. Sono circa una trentina e sono dipendenti della società cooperativa P.D.P di Bari che gestisce in subappalto il servizio. La cooperativa deve tre mensilità di stipendio arretrato ai lavorati e precisamente quello relativo ai mesi di luglio ed agosto oltre alla 14.ma.

La cosa strana, secondo quanto riferito dai lavoratori, è che ogni scuola salda mensilmente le fatture inviate dalla P.D.P. ma la stessa non paga i lavoratori.

“ La mia scuola- afferma uno dei lavoratori- paga fatture alla PDP di 20.000 euro al mese e siamo solo 4 unità lavorative. Mettete insieme la stessa cifra per tutte le scuole di Galatina e frazioni e vi rendete conto dell’enorme giro di denaro che solo da Galatina fluisce nelle casse della cooperativa”

Non sono, infatti, soltanto gli stipendi arretrati al centro del dibattere. I lavoratori da tempo chiedono di essere internalizzati  che a loro dire significherebbe risparmio per lo Stato, miglior efficienza del servizio e razionalizzazione del lavoro. Ogni lavoratore percepisce uno stipendio mensile di 800 euro a fronte di 35 ore di lavoro settimanale.

“ Allo Stato però- affermano- costiamo circa 2.900 euro al mese”

Spiegano anche dove vanno a finire questi soldi nel loro lungo percorso. L’appalto delle pulizie nelle scuole, riferiscono, è concesso dallo Stato a 4 Consorzi nazionali che a loro volta lo danno in subappalto ad una ditta tedesca, la Dusman che a sua volta lo da in un ulteriore subappalto alle cooperative come la PDP che, naturalmente, deve lucrare anch’essa. Capito che bel giro fanno questi soldini e quanti devono mangiarci su? I lavoratori addetti alle pulizie della scuola in tutta Italia sono circa 24.000, la stragrande maggioranza sono al sud. I responsabili del Blog “ex LSU” ha calcolato al centesimo che l’internalizzazione dei 24.000 lavoratori porterebbe un risparmio alle casse dello Stato di ben 60 milioni di euro.

Il sottosegretario Reggi  ha ascoltato i lavoratori ed a promesso che si prenderà cura del problema ma cosa gli risponderà il ministro del Lavoro Poletti dopo averlo ascoltato se lo ascolterà? Il ministro Poletti è dal 2002 presidente della Legacoop e dal 2013 presidente della ADC che è nata dall’alleanza tra cooperative rosse e cooperative bianche.