Francia, Svizzera e Germania, in ordine, i maggiori importatori del made in Salento

prodotti_biologiciCronaca/Lecce/ di Redazione

Timida ripresa per l’export made in Salento: + 3,3% nel primo semestre 2014 per un giro d’affari di merci vendute all’estero pari a 212 milioni di euro (205 mln nel 2013) e per un valore di merci acquistate dall’estero per 128,6 (124,8 mln l’analogo semestre del 2013). Il commercio estero salentino registra, pertanto, un saldo positivo di oltre 83 milioni di euro.

La regione Puglia fa registrare a livello nazionale la miglior performance con +9,4%, grazie all’export della provincia tarantina che registra un +65,6% dovuto alla crescita dell’export dei prodotti della metallurgia che, con oltre 424 milioni di euro di vendite all’estero, costituiscono oltre il 53% dell’export della città ionica. Per quanto riguarda le altre province pugliesi, Foggia registra un incremento del 14,9%, la Bat del 12,3%, mentre Brindisi e Bari registrano variazioni negative, rispetto al primo semestre del 2013, rispettivamente del 5% e dell’1,8%. Saldi negativi registrano Bari (- 193 mln) Brindisi (- 213,9 mln) e Taranto (-310,7 mln), mentre Foggia e (+124,4 mln) e la Bat (+4,9 mln) registrano saldi positivi.

Il 65% delle esportazioni salentine sono dirette verso i mercati europei, in particolare verso la Francia che acquista merci per oltre 22 mln di euro (macchinari e apparecchiature per 8,6 mln e prodotti in metallo per 4,5 mln) in calo del 7% rispetto al primo semestre dello scorso anno; segue la Svizzera alla quale le imprese salentine hanno venduto beni per circa 20 milioni di euro, di cui circa 12 di abbigliamento, con un incremento tra gennaio e giugno del 31% rispetto al medesimo periodo del 2013 e infine la Germania i cui acquisti al contrario hanno registrato una flessione (-24,3%) per un valore di 18 mln di euro (di cui 8 mln di macchinari e apparecchiature). Verso i mercati del continente africano si è registrato una flessione del 7% con circa 26 mln di merci vendute, di cui oltre 15 mln acquistate dalla sola Algeria (dei quali 10,5 mln costituiti da cemento, calce e gesso) il cui mercato è cresciuto del 35% nel semestre considerato.

Il continente americano acquista prodotti salentini per 22 mln di euro (+3,8%), sono gli Usa il principale mercato di sbocco del nuovo continente, con 15 mln di prodotti salentini acquistati. I paesi asiatici nel semestre hanno raggiunto un volume d’affari di oltre 22 mln e registrano un trend in crescita (+48%), al contrario gli acquisti dei paesi oceanici nel semestre hanno registrato un drastico calo (– 58,2%) e appena 2, 6 mln di merci acquistate.