La cerimonia di consegna questa sera presso il Rettorato dell’Università del Salento a Lecce.
Eventi/ di Ufficio Stampa “Premio Apollonio”
Premio Apollonio 2019 a John Turturro. L’attore americano, oggi pugliese a tutti gli effetti dopo il conferimento della cittadinanza onoraria di Giovinazzo, paese d’origine del padre, riceverà infatti il prestigioso riconoscimento dalle mani dei suoi ideatori, Marcello e Massimiliano Apollonio, domani sera nel chiostro del Rettorato dell’Università del Salento, a Lecce.
Il Premio Apollonio, diretto e condotto da Neri Marcorè, è nato nel 2005 come omaggio ai pugliesi che hanno dato lustro alla loro terra. Il riconoscimento, oggi alla sua quindicesima edizione, è stato assegnato nel 2018 al Premio Oscar Helen Mirren, che ormai vive stabilmente nel Salento ed è cittadina onoraria di Tiggiano, e poi nel 2017 al produttore cinematografico Domenico Procacci, nel 2016 all’attrice Lunetta Savino, nel 2015 allo stilista Ennio Capasa e ancora, andando indietro nel tempo, a Renzo Arbore, Antonio Caprarica, Sergio Rubini, Caparezza, Ferzan Ozpetek (cittadino onorario di Lecce per il film “Mine vaganti”), Emilio Solfrizzi, Giuliano Sangiorgi, Gianrico Carofiglio, Corrado Nuzzo del duo Nuzzo–Di Biase, Marcello Sambati.
Nutrito, nel corso degli anni, anche l’elenco degli ospiti illustri del Premio, ormai appuntamento fisso dell’estate pugliese: Pacifico, Marco Masini, Paolo Vallesi, Gianluca De Angelis e Marta Zoboli, Marco Presta e lo staff del “Ruggito del coniglio”, Stefano Cenci e la “Radio 2 Social Band”, Luca Barbarossa, Bungaro, Francesco De Gregori, Marcello Masi, Virginia Raffaele, Banda Osiris, Franco Battiato, Lillo e Greg, Francesca Reggiani, Trio Medusa, Dario Vergassola, Max Paiella, Andrea Perroni, Catena Fiorello, Erica Mou, Simone Colombari, Alessandro Quarta, Roy Paci, Rezza-Mastrella, Niccolò Fabi, Paola Minaccioni.
John Turturro incontrerà i colleghi giornalisti domani sera, prima dell’inizio dello spettacolo, presso il Rettorato. Con lui ci saranno il direttore artistico della manifestazione Neri Marcorè e Marcello e Massimiliano Apollonio.