Cronaca/di Redazione
Arrivano in Puglia 168 milioni di euro per l’adeguamento sismico, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture ospedaliere. I primi soldi del PNRR si fermano dunque nel Brindisino non essendo stata finanziata dal Ministero nessun presidio ospedaliero della provincia di Lecce.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono 28, corrispondenti ad altrettanti ospedali o anche a singoli padiglioni.
A Brindisi, riceveranno finanziamenti cinque strutture, tra queste l’ospedale di Ostuni per quasi 2 milioni di euro, quello di Francavilla Fontana che riceverà poco più di 2 milioni di euro, o lo stesso Perrino i cui lavori di adeguamento costeranno 8 milioni di euro.
A Taranto sono sei gli interventi approvati dal Ministero. il SS. Annunziata per esempio riceverà 7 milioni di euro ma ci sono anche il Moscati e gli ospedali di Castellaneta, Manduria ecc.
A Bari sono sedici gli interventi autorizzati in tutta la provincia e uno a Foggia.
Lecce, dunque, è l’unica provincia che nell’elenco dei 28 progetti realizzabili e finanziabili non compare e nonostante la Asl abbia mandato già nel 2019 la richiesta per l’adeguamento sismico di tutti gli ospedali (l’unico che ha già ricevuto finanziamenti è quello di Gallipoli) perchè il Ministero sulla nota inviata alla Regione specifica che “in prima istanza il criterio adottato per la cernita degli interventi è il livello di progettazione più avanzato”.
Dalla Asl fanno sapere che, dopo interlocuzioni con la Regione, un’altra motivazione addotta è che il Ministero non ha finanziato le zone ritenute a basso rischio sismico. Ma se così fosse ci sarebbe da chiedersi come mai una delle provincie a più alto rischio sismico che è Foggia ha avuto finanziato un solo presidio. Forse a Roma qualcuno deve essersi addormentato.