Lo ha chiesto il consigliere UDC Pasqualina Villani
Galatina – Con richiesta datata 12 marzo ed indirizzata alla Soprintendenza Belle Arti di Lecce la consigliera di minoranza dell’UDC Pasqualina Villani ha posto all’attenzione dell’organo periferico del Ministero dei Beni Culturali quanto emerso durante i lavori di ristrutturazione della sede comunale in via Umberto I. Durante i lavori in una delle ali del Palazzo, quella che un tempo ospitava l’ufficio anagrafe ma che sarà, a lavori ultimati, destinato ad ospitare gli uffici di informazione ed accoglienza turistica (IAT) sarebbero stati, infatti, rinvenuti degli affreschi e degli arconi di cui momentaneamente non è dato di conoscere nè la datazione nè la paternità ma che si presume possano risalire ai tempi in cui fu edificato l’immobile che ospitò il primo ospedale cittadino nel 1369.
Si ha quasi certezza di tale data in quanto nel successivo ospedale di via Siciliani, conosciuto come “l’ospedale vecchio” all’ingresso a sinistra, è collocata una lapide con incisa una sintesi storica dell’immobile e da cui si evince che la data di realizzazione dell’immobile, che fu il primo ospedale cittadino, fu appunto il 1393 per volontà dei Del Balzo.
Si tratterà ora di capire il valore storico ed artistico di quanto emerso dai svariati strati di intonaco fatti nel tempo ed a ciò sarà deputata la Soprintendenza Belle Arti allo scopo investita dalla richiesta della consigliera Pasqualina Villani.