Lettere/di Ambra Mongiò
Cari candidati alla carica a Sindaco di Galatina,
sento il dovere di porvi all’attenzione un argomento che, in particolar modo in questo momento, costituisce una delle tematiche più importanti a livello nazionale e regionale ma che a Galatina non viene mai affrontato, se non a livello marginale o è assente del tutto.
- Agricoltura e Ambiente.
Aree Tematiche che necessiterebbero di molta attenzione considerata la vocazione storica della nostra comunità.
Come possiamo andare avanti se non ricordiamo chi siamo e da dove veniamo?
Come può un comune con 75,00 kmq. circa di superficie agricola e in posizione centrale nella nostra provincia non avere tale settore come uno tra i principali temi nelle programmazioni elettorali?
Ci sono molteplici iniziative da intraprendere a breve e a lungo termine, a costo zero o meritevoli di finanziamento nel PNRR, prima fra tutte ed è solo un esempio e che rappresenta però l’idea di progresso nel rispetto della nostra tradizione: la rivalutazione di uno stabile presente nella nostra area urbana, al centro di un contesto commerciale e turistico sempre più in espansione: l’ex mercato coperto che potrebbe RI-trasformarsi nel MERCATO COPERTO BIO di GALATINA e sarebbe la prima realtà in provincia di Lecce.
In questi anni ho sentito le idee più improbabili al fine di attingere a fondi per il recupero dello stabile, ma perché non puntare sull’originaria natura di questo edificio?
Partendo dal reimpianto delle aree colpite da xylella fastidiosa, passando alla pianificazione agricola in materia di prodotti dop igt e stg, con tipicizzazione di aree per la produzione del biologico e considerando anche la grande attenzione nella conversione, da parte della Comunità Europea, attraverso le varie misure del PSR con cui AGEA finanzia progetti di produzione biologica. Il primo mercato biologico della provincia di Lecce, situato al centro della città potrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per i paesi limitrofi, a questo è da considerare la posizione strategica per il turismo a Galatina. Chi visita la nostra città, spesso è alla ricerca dei prodotti tipici come confetture, farine, pasta, friselle, olio, vino,prodotti caseari…e per gli abitanti dei paesi limitrofi sarebbe un ulteriore occasione per venire a Galatina. In provincia esistono moltissime aziende convertite in bio ma a parte i mercatini itineranti di Campagna Amica e altri mercati saltuari presenti soprattutto nel capoluogo non ci sono realtà stabili come punto di riferimento per questa filiera.
- Un secondo obiettivo potrebbe essere l’elaborazione del PIANO REGOLATORE DEL VERDE.
Il piano regolatore del verde è uno strumento di pianificazione di settore e può svilupparsi in due grandi branche: quello pubblico e quello dedicato alle aziende del settore.
L’’aspetto pubblico è parte integrante dello Strumento urbanistico generale che partendo dall’analisi dettagliata del patrimonio verde del comune ne definisce lo sviluppo quantitativo e qualitativo nel medio e lungo periodo, anche in previsione della futura trasformazione urbanistica – territoriale. Senza entrare nei dettagli normativi il Piano Regolatore del Verde comprende una serie di prescrizioni specifiche e norme per la tutela, manutenzione e fruizione del verde, pubblico e/o privato, presente sul territorio comunale, nonché indirizzi progettuali per aree verdi di futura realizzazione ed è utilissimo per delineare le linee guida per le fonti di energia rinnovabile.
Dal Verde attrezzato che comprende : piccoli parchi e giardini di quartiere con giochi per bambini, aree cani, alla Forestazione urbana, agli Orti botanici finendo con gli Orti urbani, i Cimiteri e le Aree sportive all’aperto. Insomma tante idee concrete ed in molte di queste voci si collocano il Baratto amministrativo (art. 24 Dl n° 133/2014) e altre formule che potrebbero facilitare sin da subito lo sviluppo di molti progetti.
L’agricoltura è un settore produttivo primario per l’economia del nostro paese, e nella nostra campagna si producono prodotti di eccellenza quali quelli ortofrutticoli e poi vino, olio, ecc. sia in coltivazione convenzionale che biologica, l’amministrazione comunale ha il dovere di essere partecipe e protagonista attraverso un organo con funzioni consultive propositive ed organizzative, fornendo pareri, non vincolanti, nelle politiche agricole; esprimere pareri, non vincolanti, relativi all’assetto del territorio, risorse idriche, realizzazione di infrastrutture, di impianti per produzioni di energia alternativa, viabilità rurale ecc perche solo attraverso un reale interesse da parte vostra possiamo tornare ad essere un modello per il nostro territorio.