Cronaca/di Coldiretti Puglia

A 24 ore dalla fine del lockdown per gli agriturismi, si registrano i primi timidi segnali di ripresa delle prenotazioni soprattutto tra giugno e agosto da vacanzieri da fuori regione e turisti stranieri, mentre si mostrano ancora molto freddi i pugliesi.

E’ quanto riferisce Coldiretti Puglia dopo una indagine presso gli agriturismi di Terranostra in Puglia. Per vivere in tutta tranquillità la sosta e il soggiorno nelle aziende agrituristiche l’associazione Terranostra di Coldiretti ha stilato un vademecum di comportamenti sia per i servizi di ristorazione che per l’alloggio.

Al primo posto c’è la valorizzazione e l’utilizzo degli ampi spazi all’aperto degli agriturismi in modo da garantire al meglio – evidenzia Coldiretti – le misure di sicurezza con la massima distanza fra i tavoli.

Con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa anche evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare e anche per questo le strutture agrituristiche devono poter ripartire all’inizio di maggio riaprendo i cancelli della masserie, i percorsi naturalistici e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Puglia”, insiste il presidente De Miccolis.

Gli agriturismi pugliesi, proprio per favorire i vacanzieri, hanno lanciato l’AgriBond con cui turisti ed enogastronauti possono pagare oggi pranzi e pernotti, scegliendo menù e stanze, e riscuotendo alla riapertura. L’iniziativa è degli agriturismi di Terranostra Puglia, accreditati alla rete di Campagna Amica, per salvare il settore a rischio crac dopo quasi due mesi di chiusura a causa dell’emergenza Coronavirus.

Il valore di ciascun AgriBond sarà deciso dai singoli agriturismi, consultabili sul sito di Campagna Amica e dalla App scaricabile sui cellulari, che applicheranno un trattamento di favore – spiega Coldiretti Puglia – e il voucher sarà utilizzabile entro il 30 dicembre 2020, con la possibilità di trasformarne il valore in prodotti agricoli e agroalimentari aziendali o con la restituzione nel caso di impossibilità a beneficiarne per pranzi e pernotti.

Da quando è cominciata la pandemia in Puglia il 57% delle aziende agricole ha registrato una diminuzione dell’attività con un impatto che varia da settore a settore con picchi anche del 100% come per l’agriturismo dove sono chiuse per le misure anti contagio tutte le 876 strutture agrituristiche. Lanciare l’AgrBond è un modo per dare sostegno al turismo in campagna, accompagnando gradualmente gli agriturismi alla fase 2 della riapertura e ridando ai pugliesi la speranza di poter godere del cibo cucinato dai cuochi contadini di Campagna Amica e di momenti di relax all’aria aperta.

L’attività agrituristica è tra le più colpite dall’emergenza Covid–19, è stata la prima a risentire del blocco delle attività – denuncia Coldiretti Puglia – e risulta azzerata già da due mesi con un conto salato pari a 300 milioni di euro a carico del sistema turistico pugliese con lo stop agli spostamenti causati dall’emergenza sanitaria.

La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata negli agriturismi pugliesi, ma nel tempo è aumenta anche la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti.