Il Sedile

Al Suap si paga anche ciò che è gratis

E’ successo con i tesserini venatori. Il Presidente della Federcaccia provinciale invia un duro telegramma a Sindaco e Dirigente SUAP. Nota politica del segretario del PSI Giuseppe Spoti. 

Cronaca/Galatina/ di p.z. 

Il rilascio o rinnovo del tesserino annuale ai fini dell’esercizio dell’attività venatoria è a titolo gratuito. Lo si sa sin dal 1998 e mai da quell’anno in poi si è pagato nulla. Lo stabilisce la legge regionale n.27 del 1998 all’art. 22 comma 2: ” Il tesserino, valido su tutto il territorio nazionale, esente da marca da bollo, è distribuito a titolo gratuito dalla provincia, tramite il Comune di residenza del richiedente (…)”

A dire il vero non si è pagato nulla neanche lo scorso anno ma da quest’anno hanno pensato bene, anzi male, di interpretare a modo loro i provvedimenti da assoggettare ai diritti di segreteria Suap che come ricorderete hanno subito una lievitazione non indifferente per gli operatori economici della città.

Cosa è successo? E’ successo che un semplice accertamento tecnico, ossia quello di verificare se fosse completa la documentazione e quindi rilasciare il tesserino venatorio gratuitamente, è stato individuato e qualificato come un procedimento amministrativo da sottoporre ai diritti di segreteria, ignorando del tutto la legge in materia.

Molti cacciatori recatisi per il ritiro del loro tesserino venatorio si son visti, così, consegnare un bollettino di c.c con su scritto 30 euro per versamento diritti SUAP. I più hanno pagato, altri hanno saggiamente chiamato la sede della Federcaccia provinciale ed hanno chiesto lumi in merito. La risposta è stata naturalmente che nulla era dovuto al Comune di appartenenza. Visto poi che al SUAP oltre ad aver sbagliato perseveravano il presidente provinciale della Federcaccia ha inviato il 25 agosto un telegramma, il cui testo riportiamo in alto a sinistra, indirizzato al sindaco di Galatina Cosimo Montagna ed al dirigente del Suap Antonio Orefice il quale sotto la forma di invito a desistere cela una evidente minaccia in caso di reiterazione.

Il telegramma ha avuto il merito di smuovere le acque e rendere conto della bufala in cui erano incappati i responsabili del provvedimento tanto che nella riunione di Giunta del 28 agosto è stata approvata una delibera che dovrebbe riportare alla normalità la vicenda e di cui non anticipiamo nulla non essendo stata ancora pubblicata.

Sulla vicenda che ha fatto velocemente il giro della città registriamo e riportiamo una nota politica del segretario del PSI di Galatina Giuseppe Spoti che afferma: “Dopo il commissariamento dell’ARO 5, dopo l’impianto di compostaggio da noi proposto per altro comune (Soleto) , dopo la indecorosa gestione della questione Fiera Campionaria, e non per ultima la storia quasi carnevalesca della doppia epigrafe, continuano senza sosta le figuracce di un’amministrazione incompetente ed inadeguata”.

“ Ciò che è accaduto nei giorni scorsi- continua il segretario socialista- quando l’A.C. in barba alle norme e ai regolamenti regionali, ha preteso illegittimamente 30 euro per il rilascio del tesserino venatorio ci lascia oltremodo perplessi e preoccupati per un modus operandi arrogante e ai limiti della legge”.

“Per quanto tempo- conclude Giuseppe Spoti- ancora saremo costretti a vergognarci di essere rappresentati da una Giunta che con la sua inadeguatezza sta facendo ridere la provincia intera e retrocedere la città ad un ruolo sempre più marginale? quali altre figuracce saremo costretti a sopportare? Rinnoviamo ancora una volta il nostro invito, Il Sindaco Montagna, primo responsabile di questa catastrofe, prenda atto che la città non merita questo ed intervenga, se può, per ridare slancio alla sua amministrazione, altrimenti se non può o non sa, recuperi dignità ed orgoglio e si dimetta”.

 

 

 

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