Cronaca/di Coldiretti Puglia
Sono circa 300 le fattorie didattiche presenti nelle campagne pugliesi che collaborano con le scuole e possono accogliere durante l’estate i bambini in sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta.
E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in relazione alla riapertura dei campi estivi in campagna con la chiusura delle scuole in Puglia il 10 giugno prossimo.
Nelle fattorie didattiche – spiega la Coldiretti Puglia – si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare. Le attività proposte dalle aziende sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.
Un fenomeno trainato – rileva Coldiretti – anche dalla straordinaria crescita dell’agriturismo, sia in termini numerici che di qualità dell’offerta. Non a caso il 60% delle fattorie didattiche fa anche attività agrituristica. La Coldiretti con il progetto “Educazione alla Campagna Amica” collabora da oltre 20 anni con le scuole in un percorso di esperienze a contatto con la ricchezza e la diversità dell’agricoltura dei suoi prodotti, dei suoi paesaggi ma anche, e soprattutto, per fa conoscere il ruolo dell’agricoltore, i saperi della cultura rurale, la passione dei contadini per questo lavoro e l’amore per la terra.
Nelle fattorie didattiche i più piccoli vanno alla scoperta del mondo delle api, dell’orto sensoriale e della pet therapy ma nella scuola in campagna – sottolinea la Coldiretti – i piccoli ospiti imparano anche a cucinare, mungono le mucche nella stalla o danno da mangiare ai pulcini e agli animali da cortile senza dimenticare i laboratori del gusto. L’obiettivo – precisa la Coldiretti – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
Una offerta che attraverso il progetto Educazione alla Campagna Amica ha coinvolto negli ultimi venti anni in Puglia circa 600mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni.
“Sono aperti i cancelli di masserie e fattorie – afferma Maddalena Rignanese Rinaldi, responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa – i percorsi naturalistici, le aree con gli animali e la pet therapy, con gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy per grandi e piccini, perché la salute viene mangiando a partire dalle giovani generazioni”, conclude Rinaldi.
Non è un caso che il 70% dei genitori vorrebbe iscrivere i propri figli in una agricolonia, per trascorrere le vacanze estive in sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta, secondo l’indagine Coldiretti/Notosondaggi Le fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte possono rappresentare un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie, dando spazi alla didattica innovativa in campagna. Per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo ci sono fattorie che hanno realizzato – conclude Coldiretti – percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunità che in molte aree non sarebbe possibile offrire.