Il Sedile

Galatina/Alla BIT tutti promotori, anche chi non c’era.

l’Amministrazione Comunale da trainata si mimetizza in trainante. Associazione costretta, da fake news, a smentire la propria partecipazione alla BIT.

Cronaca/ di Redazione

La Bit è sempre la Bit. Per certi versi, per alcuni è come il festival di Sanremo. Una vetrina, una passerella per poter poi dire io c’ero, indipendentemente se poi la domanda dovrebbe essere: “e che ci sei stato a fare?”.

Ecco quindi costruire castelli di sabbia e fantasiose bugie proprio per tentare di dare un senso, una giustificazione a quella presenza. Per altri invece, per chi l’apparire non è la ragione del loro essere, il problema è l’inverso: devono darsi da fare per smentire di essere stati alla BIT perché qualcuno aveva avuto interesse a sostenere questa bugia.

Noi, per passare a fatti concreti, appena letta la Determina n.28 del 7 febbraio in cui si parla di una nota del Sindaco che designava l’assessore Dettù a partecipare alla BIT di Milano in rappresentanza del Comune di Galatina, siamo rimasti perplessi e ci siamo chiesti cosa ci incastrassero i cavoli a merenda.

L’Amministrazione ha infatti un proprio assessore al Turismo, nominato peraltro dallo stesso sindaco, ed è l’assessore Mauro. Ora se qualcuno avesse dovuto rappresentare il Comune di Galatina alla Borsa del Turismo sicuramente avrebbe dovuto essere lui.

Anche perché i compiti istituzionali dell’assessore Dettù sono ben diversi. Infatti come assessore all’Ambiente avrebbe dovuto, ad esempio, essere domenica anche lei in prima fila, insieme al Sindaco, tra i sacchi della spazzatura da visionare ed invece era a Milano alla BIT. Oggi (ieri per chi scrive) avrebbe dovuto essere ancora lei a spiegarci perché quegli stessi sacchi di spazzatura sono ancora lì depositati sui marciapiedi. Forse perché avrebbe dovuto parlarci di interruzione di pubblico servizio? Se poi ha parlato di tutte queste ai giornalisti a Milano allora la sua presenza è giustificata.

Manca da aggiungere che per assicurare la sua presenza a Milano la Determina in oggetto ha stanziato per il momento 300 euro per le spese di viaggio e di spostamento a Milano.

Il giorno successivo, poi, la Giunta comunale ha deliberato di assegnare 1.500 euro alla Mood di Anselmo Anselmi per fornire materiale ai visitatori, per organizzare una conferenza stampa e realizzare 2000 brochure delle quali ci auguriamo, a differenza di altri anni, sia rimasta almeno una copia per poterla vedere unitamente alla sua data di stampa.

Ebbene nell’approvazione della suddetta delibera di Giunta risultava essere assente proprio l’assessore Mauro. Non so a voi ma a me vien da pensare male anche perché la solita “vox populi”, per altri “chiacchericcio”, la sua versione ce l’ha e non pare per niente fantasiosa.

Al tutto bisogna aggiungere poi anche il maldestro tentativo da parte di alcuni amministratori di spacciare per vere delle favolette con le quali hanno coinvolto associazioni che non avevano voluto starci dentro l’iniziativa proprio per restare fuori dai giochetti di palazzo. Invece sono stati tirati per i capelli nella polemica.

A tal proposito pubblichiamo una nota della ” Nuova Associazione Commercianti Centro Storico” a firma del suo presidente Roberto Tundo che smentisce categoricamente una notizia diffusa in questi giorni passata per vera ma che invece sarebbe falsa : “ La NUOVA ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI “CENTRO STORICO” GALATINESI in data 12/02/2019 è venuta a conoscenza di una falsa notizia notizia diffusa tramite alcuni organi di stampa locale riguardante la partecipazione dell’ Associazione alla BIT di Milano. In qualità di Presidente e rappresentante di tutti i componenti dell’ associazione smentisco  categoricamente ciò che è stato pubblicato riguardo a qualsiasi coinvolgimento, men che meno la presenza della nostra associazione alla BIT di Milano, ma soprattutto smentisco categoricamente che sulla notizia data e riportata vi sia apposta una nostra firma, timbro o qualsivoglia altro segno che, contrariamente a quanto si è voluto far credere, attribuisca la paternità della notizia alla nostra associazione”.

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