Un temporale in poco meno di mezz’ora ha messo in ginocchio la città. E’ stata emergenza quasi ovunque.
Cronaca/ di Redazione.
Galatina – Chi c’era ricorderà benissimo come, con un groppo alla gola ed un accenno di commozione, Montagna sciorinava un lungo elenco di tutto ciò che era stato realizzato dalla sua Amministrazione per cui poteva, senza tema di smentita (?), essere ricordata come “l’Amministrazione del fare“, quella che “ci piace essere ricordati per le cose fatte, non per le cose dette“.
Tra le slide che scorrevano, commentate dal nostro ex primo cittadino, vi era quella relativa al Rione Italia. Vie era scritto ” Adeguamento e miglioramento rete fognatura bianca Rione Italia. Importo del progetto 700.000 euro.”
Poi a seguire: “E’ stato risolto l’annoso problema degli allagamenti nel Rione Italia”
Tutto sommato a Montagna, e relativo contorno assessorile, quel giorno è andata di lusso. Provate ad immaginare, se chi da lassù tutto può, avesse invertito (meteorologicamente parlando) le giornate del 18 Agosto con quella del 01 di Settembre. Si sarebbero bagnati, in tutti i sensi e con il bello della diretta.
La slide, con quelle caditoie del Rione Italia pulite ed in bella vista, simbolo di quanto realizzato dall’Amministrazione Montagna, avrebbe dovuto immediatamente essere sostituita con una odierna, con quelle caditoie sporche e ricoperte di spazzatura che hanno provocato intasamenti ed allagamenti ovunque.
Avrebbe dovuto e potuto restare al suo posto, invece, l’immagine che voleva ricordare come fosse, prima del progetto di miglioramento della rete fognante bianca, la situazione nel Rione. Ieri come oggi non sarebbe cambiato nulla.
Mezz’ora di temporale ha messo in ginocchio tutta la città evidenziando limiti e criticità. Allagamenti in Corso Luce, in via Puglia, in via Lombardia. Rione S. Giovanni bloccato dal solito problema della caditoia nei pressi del ponte che è insufficiente ed inadeguata anche per un normale acquazzone, via S. Lazzaro bloccata dall’esplosione di una condotta che ha frantumato l’asfalto. Un bollettino di guerra.
Per fortuna è durato poco, non oso pensare cosa avrebbe potuto essere, se il maltempo avesse continuato ad imperversare. Resta da capire se mai qualcuno pagherà per le sue responsabilità ed omissioni. Magari ci sarà un segnale forte da parte del Commissario Straordinario sennò finirà anche questa volta che chi ha subito danno chiamerà in giudizio il Comune, che come al solito sarà condannato e come al solito a pagare sarà Pantalone. Di contro continuerà a ridacchiare chi deve tenere pulite le caditoie e non le ‘ha pulite, chi ha usufruito (tra progetto, direzione lavori, messa in opera etc.) di quei 700.000 euro e chi ha continuato e continua a considerare questa città un ottimo pascolo per se e per il proprio gregge.