Sport/Voleey/di Showy Boys Galatina
Stagione sportiva terminata, campionati “congelati”, corsi di pallavolo sospesi. Un quadro dell’attuale situazione che il mondo sportivo, e del volley nel nostro caso, sta vivendo come diretta conseguenza di una emergenza pandemica che sta colpendo in maniera più o meno pericolosa ogni angolo del pianeta.
Il mondo della pallavolo, al di là delle polemiche (il più delle volte inadeguate viste le reali difficoltà ed i numeri, drammatici, dell’emergenza di carattere sanitario) e degli “scontri” istituzionali che vedono ancora dibattere FIPAV e Leghe di Serie A, è ancora trascinato da grande entusiasmo e le società sportive hanno voglia di ritornare in campo appena le condizioni lo consentiranno.
“L’emergenza Covid-19 ha fermato tutte le discipline sportive e paralizzato le attività dei club che in questo momento vivono una situazione di stand-by da cui non sanno come e quando potranno uscire – dichiara il direttore sportivo della Showy Boys Galatina, Marco Imbriani – il blocco delle gare e degli allenamenti non ha però scoraggiato gli allievi della Scuola Volley che, con grande tenacia, non si sono fermati. Prima di tutto, lo staff tecnico e dirigenziale ha utilizzato i canali social e gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie per mantenere un contatto stretto con tutti i gruppi: dalla prima squadra all’under 18, dall’under 16 maschile e femminile sino al gruppo under 13 maschile e femminile. Una opportunità preziosa – continua il ds biancoverde Marco Imbriani – per far sentire ai ragazzi e alle ragazze la vicinanza degli allenatori e dei dirigenti in un momento così difficile come quello del lockdown. Fin dai primi momenti dell’emergenza Coronavirus, gli allievi si sono allenati in casa, scoprendo un nuovo modo di farlo e seguendo il programma stilato per ognuno di loro dal nostro staff. Tutti loro, come anche la società e lo staff, attendiamo il momento per poter tornare in palestra e ricominciare gli allenamenti sul campo – conclude il dirigente della Showy Boys – non sappiamo quando avverrà e soprattutto con quali restrizioni, ma bisogna essere fiduciosi e pensare che, comunque, si riprenderà perché dobbiamo continuare a coltivare la nostra passione, il nostro amore verso questo magnifico sport. Come sempre, ci faremo trovare pronti”.