Troppo generose le condizioni di incarico a professionisti esterni.

Villaggio AzzurroCronaca/di Redazione

Galatina – Bussano a cassa i due professionisti chiamati per fare gli assistenti al RUP ed al gruppo di lavoro interno ai fini della partecipazione del comune di Galatina al bando di gara POR PUGLIA 2014-2020, Asse XII “Sviluppo Urbano Sostenibile” per la selezione delle Aree Urbane e l’individuazione e la selezione delle Autorità Urbane.

Stiamo parlando, per intenderci, del finanziamento che avrebbe dovuto avere al centro il Villaggio  Azzurro sul quale pare ben pochi se non pochissimi, amministratori compresi, abbiano le idee chiare di cosa si tratti.

Probabilmente sarà stato così anche per la Commissione Esaminatrice visto che su 82 progetti presentati a finanziamento quello dei nostri tecnici con i suoi 78 punti si è classificato soltanto al 72° posto. Essendo poi tutti quelli che ci hanno preceduto in graduatoria progetti di svariati milioni è quasi assurdo pensare che con sola dotazione di circa 108 milioni di finanziamento si possano finanziare più di una ventina di progetti. Insomma siamo fuori e così lo sarà anche per il futuro se dovessero rifinanziare con nuova dotazione economica l’asse sviluppo urbano sostenibile.

Gli unici certi di aver tratto guadagno da questa operazione sono al momento i due assistenti al RUP che hanno fatto pervenire le loro fatture e con disposizione di immediato pagamento (determina n.441 del 3 aprile 2018) hanno già ricevuto sul proprio conto corrente un bonifico da 2.600 euro a testa.

Trattasi del dott. Ezio Del Gottardo e del dott. Salvatore Patera con i quali l’Amministrazione Comunale si era impegnata a dare loro 2.600 euro ciascuno indipendentemente dall’esito del finanziamento del progetto.

Perché mai tutta questa bontà d’animo da parte dei nostri amministratori? Una cosa è un progetto finanziato dove i costi di progettazione vanno a finire nel Piano Economico dell’opera ed un’altra se non finanziato che dovranno essere pagate dal Comune.

E’ capitato spesso in passato veder applicate delle condizioni economiche collegate al risultato del finanziamento dell’opera. Un esempio pratico è quello legato ai progetti per il Servizio Civile nazionale dove è espressamente concordato con il professionista un tot per la redazione del progetto se non fosse approvato ed un’altro tot in più in caso di approvazione.

Qua, come dicono a Napoli, si finisce ancora una volta “cornuti e mazziati”.