Sul pregresso e sulle prospettive future presentata una interrogazione del consigliere Antonio Antonaci.

Cronaca/di p.z.

Si ritorna a parlare della Palestra dell’IC Polo 2 di Galatina e lo si fa attraverso un’interrogazione del consigliere comunale della Lista Salute e Diritti” Antonio Antonaci.

E’, quello della palestra un annoso problema purtroppo ancora irrisolto perché minato alla base dalla partenza. Una palestra ideata e realizzata come un corpo completamente staccata dal resto del complesso scuola. Una palestra che per essere raggiunta doveva necessariamente ed incredibilmente dover fare uscire i ragazzi da caldo accogliente delle loro aule e farli attraversare uno spiazzo scoperto ed esposto al freddo ed alla pioggia.

Poi ci fu la toppa, ma fu peggio del buco. Fu ideata e realizzata una tettoia metallica che non serviva a nulla se non a rappresentare una inutile bruttura oltretutto anche abusiva perchè non prevista nel progetto iniziale. E fu questo il motivo per cui il Rup intervenne e con una drastica soluzione bloccò i lavori che al momento del collaudo avrebbero creato problemi seri con la regione Puglia.

Responsabilità? Tante e di tanti. Dal progettista che fa della struttura due corpi separati (si disse per problemi di normativa antincendio) al Rup che intervenne non prima ma successivamente alla realizzazione della tettoia. Un percorso seminato da inconcepibili superficialità che hanno portato sin dai tempi dell’Amministrazione Montagna ai nostri giorni ad assistere ad una fiera dell’assurdo e ad una palestra a tutt’oggi ancora inutilizzabile.

A questi interrogativi, sia nella tempistica che nei rimedi dovrà dare una risposta l’Ufficio competente a cui è rimasta tra le mani questa patata bollente.

A seguire il testo integrale dell’interrogazione del consigliere Antonaci

“Il sottoscritto Consigliere Comunale Capogruppo della “Salute e Diritti”, interroga su quanto segue.La costruzione della palestra ecosostenibile dell’Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatina in via Arno, com’è noto, è praticamente ultimata da mesi, ma i bambini frequentanti il suddetto Istituto non hanno ancora avuto la possibilità di utilizzarla.

Mia figlia, Stella, di 10 anni, che fa la V elementare in quella scuola, è venuta a nome di un gruppo di suoi compagni a dirmi: “non è giusto che non ci hanno ancora dato la palestra, al Comune nessuno si ricorda noi”.

E’ stato abbastanza mortificante.

Effettivamente, risulta un “ordine di immediata sospensione dei lavori” del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), in data 07.04.2022, che ha bloccato tutto.

Ereditata dalla precedente Amministrazione, questa sospensione, non risolta, come avrebbe dovuto essere, dal precedente assessore ai lavori pubblici, permane a tutt’oggi; ed i nostri figli e nipoti, che frequentano quella scuola, continuano ad effettuare educazione fisica rimanendo seduti al banco e sognando di poter vedere un giorno la palestra, almeno com’è fatta da dentro.

Si chiede di sapere quali siano le motivazioni che portarono il RUP alla immediata sospensione dei lavori e di chi è la responsabilità di tali motivazioni.

Si chiede di sapere per quale motivo, a distanza di quasi un anno, chi ordinò la sospensione dei lavori non si è poi attivato per porre rimedio a tale sospensione.

Si chiede, infine, di sapere cosa questa Amministrazione e, in particolare, il nuovo Assessore ai Lavori Pubblici, a differenza del precedente, ha intenzione di fare per porre rimedio ad un’ennesima dimostrazione di “indolenza governativa”, che persino i nostri più piccoli concittadini hanno percepito.

I lavori pubblici non sono tutti uguali, ci sono quelli che hanno un valore superiore rispetto ad altri, perché sono alla base del diritto al benessere psicofisico ed alla salute dei cittadini, specialmente i più giovani.

Su questo. ci vuole una sensibilità nuova rispetto al passato e la presa di coscienza vera della responsabilità che si assume quando si amministra la Cosa Pubblica.

Dobbiamo dare un segnale alle nuove generazioni, dobbiamo dimostrare che meritiamo la loro fiducia, che la politica merita fiducia; che gli adulti che hanno in mano il governo della città sono degni ed all’altezza di questo compito”.