Una determina senza paternità, approssimativa e tantissime incongruenze.
Per fronteggiare le situazioni di disagio provenienti da situazioni di abuso e maltrattamento su minori e donne vittime di violenza, nonché per la prevenzione e sensibilizzazione sulle stesse problematiche, si legge nella determina n. 40 del 12 febbraio 2015 dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina con oggetto l’organizzazione di un incontro formativo nei giorni del 29 e 30 gennaio 2015, vi è bisogno di una capacità di lettura-interpretazione-intervento di carattere multidisciplinare e multiprofessionale. Per questi motivi ed esigenze si è proceduto alla costituzione di equipe integrate di Ambito tra servizi sociali, sanitari (di base e specialistici) e della Giustizia, previ accordi di programma e/o intese.
Saltando i vari passaggi temporali ed amministrativi giungiamo direttamente ai nostri giorni ossia alla seduta del 9 luglio 2014 del Coordinamento Istituzionale che ha deliberato di avvalersi dell’ASP “Istituto Immacolata” di Galatina, mantenendo pienamente la titolarità nell’esercizio delle funzioni, per l’individuazione, organizzazione e gestione amministrativo – contabile del personale da destinare per i seguenti Servizi Centro Anti Violenza e Equipe multidisciplinare integrata per i Servizi di Prevenzione e contrasto alla violenza su donne e minori.
Nell’ambito della realizzazione di tali finalità e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla stessa determina, si apprende che il C.A.V. ( una Associazione di volontariato) ha promosso un evento formativo dal titolo “Dall’ascolto dell’abuso all’abuso dell’ascolto” a cura del Consultorio Interdistrettuale Specializzato su Maltrattamento Abuso e Violenza nei giorni 29 e 30 gennaio presso la sede dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, alla via Montegrappa.
E’ stato pertanto ritenuto e determinato di destinare la somma presuntiva di €. 500,00 per l’organizzazione dell’evento, ed in particolare per l’acquisto di omaggi floreali per i relatori, catering per il buffet della giornata del 29 e cena di fine evento, imputandoli sul Cap.lo 2155“Interventi nel campo sociale”.
Ora a parte la somma, esigua ed irrisoria, a colpire ancora una volta sono una serie di carenze ed orrori procedurali che ancora una volta lasciano basiti.
Prima cosa: chi è il Dirigente responsabile dell’Ufficio di Piano? perchè non compare il suo nome? Risulta l’estensore ed il responsabile del procedimento nella persona della sig. Mele Luigina ma del dirigente responsabile nulla. Un caso? sicuramente si.
Seconda cosa: come mai l’evento si è svolto nei giorni del 29 2 30 gennaio 2015 e la determina di autorizzazione alla spesa è datata 12 febbraio 2015? Vien pubblicata poi addirittura il 2 marzo 2015. Tutto regolare?
Terza cosa: E’ ragionevole e legittimo utilizzare fondi imputati in un capitolo che prevede il finanziamento di “interventi nel campo sociale” per acquistare omaggi floreali per relatori, catering e cena? Qualche dubbio lo avrei.
Quarta cosa: ma se l’A.S.P. “Istituto Immacolata” di Galatina è il responsabile delle funzioni per l’individuazione, organizzazione e gestione amministrativo – contabile del personale da destinare per i Servizi Centro Anti Violenza e per i Servizi di Prevenzione e contrasto alla violenza su donne e minori, per il cui lavoro presumo gli venga corrisposto un equivalente in denaro, per quale motivo i costi organizzativi per l’evento formativo non sono stati sostenuti dalla stessa ASP?
Infine un’ultima cosa sulla provenienza dei soldi: “(…) Cap.lo 155“Interventi nel campo sociale finanziati con FNPS E/491-492-493-494-496”, del Bilancio 2012 – ora RR.PP. Intervento Ufficio di Piano”. Residui attivi del bilancio 2012. Quando i soldi si voglion trovare c’è poco da fare si trovano e basta.