Un ferragosto shakespeariano
Lo scarno comunicato del PSI di qualche giorno fa, nulla racconta di quanto accaduto nel partito nel corso del dibattito che ha partorito il predetto “scarno comunicato”.
C’è stato un momento in cui il partito si è spaccato in più parti.
Una parte consistente del partito era convinta che la non partecipazione al bando della Regione Puglia per ottenere un finanziamento per la pulizia dei “cigli stradali”, cui tra l’altro ha partecipato il loro indiscusso e indiscutibile leader, era da attribuirsi al “troppo caldo”.
Per altri invece il motivo era dovuto ai sintomi da post-festeggiamenti così come nel comunicato finale sostenuto unanimemente.
Altri invece, forse il gruppo più numeroso, sostenevano che la non partecipazione al bando sicuramente aveva avuto i suoi validi motivi, che noi non conoscevamo ma che forse loro, neanche conoscevano.
Qualcuno un po’ più isolato sosteneva invece che il Paese non aveva alcun bisogno degli interventi di cui al bando. Il Paese era a posto.
Ma il punto politico non è non sarà affatto questo.
La madre di tutte le battaglie sarà sul fronte della “legalità”, sarà la sfida finale.
Ne hanno parlato durante tutta la campagna elettorale e ora siamo qua.
Vedremo tutte le carte in controluce, basterà una virgola o anche un punto e virgola e sarà l’inferno.
Su certe “cose” poi, con calma aspettiamo, col dubbio che qualcuna voglia arrivare ad una “direzione” ben precisa.
Straordinariamente felici di poter dire un giorno: Che stupidi, ci sbagliavamo.
Lo faremo pubblicamente ma nel frattempo conserviamo intatto ogni dubbio e sospetto.