Dopo la Delibera sbagliata sull’ IUC ecco un’altro segnale dello sbando in cui versa l’Amministrazione. Sino a quando, o Catilina, continuerai ad abusare della pazienza nostra?
Che dalle parte del Dipartimento Ambiente e Territorio avessero dei seri problemi con il giusto inquadramento del feudo del Comune di Galatina lo avevamo capito già da tempo. Lo avevamo, ad esempio, già capito in occasione dell’ assemblea dei sindaci dell’ ATO della provincia di Lecce del 28 Luglio 2014 in occasione degli interventi dell’assessore Forte a favore dell’impianto di compostaggio da realizzarsi in C.da Spallaccia. I suoi interventi, nei lavori dell’assemblea, furono talmente insistenti e ripetitivi da spingere il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, ad un attacco derisorio nei suoi confronti.
Stomeo disse testualmente: ” Però c’è un problema di fondo a Galatina, che l’impianto sta nel Comune di Soleto non nel Comune di Galatina, cioè né l’assessore né il direttore dell’Asi conosce che l’impianto di depurazione sta nel Comune di Soleto. Non capisco perché si candida il Comune di Galatina a realizzare l’impianto“.
Diciamo che dopo aver perso la presidenza dell’ARO LE/5, abbiam fatto di tutto per farci conoscere meglio anche da tutti i sindaci della provincia di Lecce. Non contenti, sempre dalle parti del Dipartimento Territorio ed Ambiente, e questa volta con l’aiuto prezioso di quello della Polizia Municipale, hanno deciso di andare oltre e di dare un ulteriore saggio delle proprie capacità. Lo hanno fatto con l’Ordinanza Dirigenziale n.175 del 29 settembre 2014 con la quale è stata annullata in autotutela una precedente ordinanza , la n.160 dell’11 settembre 2014.
Che cosa è successo? Lo ricaviamo dalla stessa ordinanza in cui vien scritto: ” (…) vista la nota della PM-SUAP-Protezione Civile con allegata relazione di servizi e documentazione fotografica in cui risulta, che presso la complanare della S.S. 101 Lecce-Gallipoli nel tratto alla base della scarpata che corre lungo la S.P. Galatina-Copertino prolungamento di via Marte, la presenza di pneumatici usati, vecchi cristalli di veicoli, imballaggi di materiale elettrico, sanitari rotti, rifiuti domestici in sacchetti di plastica di varia misura il cui contenuto era stato in parte disperso dal vento e dai cani randagi, si ordina all’ANAS la bonifica del margine della complanare della S.S. 101 Lecce-Gallipoli”.
L’ANAS riceve e naturalmente replica facendo notare che stanno pigliando lucciole per lanterne perchè quella strada è di competenza gestionale del Comune di Galatina. Finalmente decidono di controllare e scoprono che effettivamente quella strada rientra nel feudo di Galatina e corrono velocemente ad annullare la precedente ordinanza dirigenziale.
Insomma non è che prima si verifica e poi si agisce, assolutamente no. Prima si fa l’Ordinanza e poi dopo la derisione si va alla verifica per poi dire…”ops abbiamo sbagliato scusateci”. Continuiamo pure a farci del male.