Cronaca/CIA Puglia
In accoglimento di tutte le eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, la quinta sezione della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Lecce ha accolto il ricorso presentato da un’azienda agricola e ha annullato l’impugnata cartella di pagamento.
La controversia tributaria ha riguardato la richiesta da parte del consorzio di euro 5.016,88 a fronte del contributo di bonifica riferito all’anno 2023.
In particolare, i giudici hanno stabilito un importante principio che può determinare la nullità di molte cartelle di pagamento del 2023.
“Dalla lettura dei dati presenti all’interno della stessa cartella di pagamento impugnata si evince che il ruolo (n. 2024/001059), che ha dato impulso alla cartella di pagamento in argomento, sarebbe stato emesso e reso esecutivo dal Consorzio di bonifica Ugento Lì Foggi in data 5 marzo scorso, ossia in un momento in cui tale ente non era più esistente in quanto soppresso. Per quanto innanzi, il ruolo emesso e reso esecutivo da soggetto giuridicamente inesistente, quale era il Consorzio di bonifica Ugento Li Foggi è improduttivo di effetti.”
Il presidente Cia agricoltori Italiani area Salento Benedetto Accogli ha espresso soddisfazione per l’esito della controversia.
“Ormai da troppo tempo – commenta Accogli – gli agricoltori sono l’incudine che continua a ricevere martellate continue, una sentenza molto importante che potrebbe riguardare tutti, non solo l’assenza di beneficio ma anche l’illegittimità dell’emissione del ruolo. Un ringraziamento perciò va all’avvocato Maurizio Villani per il lavoro svolto a tutela dell’azienda agricola difesa nel ricorso. Inoltre è sicuramente positivo il fatto che questa sentenza arriva dopo l’incontro in Provincia che ha visto un importante confronto tra le istituzioni e l’assessore Pentassuglia che ha chiarito, mettendoci la faccia, alcuni aspetti da tenere in considerazione nell’intricata vicenda delle cartelle esattoriali”. Cia resta a disposizione di tutti gli agricoltori.