Il segretario del circolo PD di Galatina replica ai due consiglieri di minoranza
Cronaca/Comunicato stampa di Antonio De Matteis
E’ proprio vero, la campagna elettorale è cominciata e nel peggiore dei modi a giudicare dalle dichiarazioni dei consiglieri Amante e Pepe.
È oramai noto a tutti i galatinesi che la CSA è un mostro creato proprio da chi oggi assurge al ruolo di pontificatore; mostro che l’amministrazione Montagna ha finalmente avviato a chiusura.
Tralasciando ogni commento sulle improvvide dichiarazioni di Amante e Pepe, occorre chiarire una volta per tutte ciò che i due consiglieri ben conoscono ma che volutamente omettono di dire.
E cioè che il credito vantato da ATO, peraltro tuttora oggetto di verifica giudiziale, scaturisce sostanzialmente dal costante mancato versamento negli anni, da parte di una significativa percentuale di utenti, del tributo sui rifiuti (oggi TARI).
Ciò che ha determinato, nonostante l’intervento di Equitalia, l’impossibilità di far fronte con puntualità al pagamento di quanto dovuto all’ATO.
Nessuna responsabilità può essere pertanto imputata al Partito Democratico locale negli anni in cui ha governato il centro sinistra e men che meno al sottoscritto.
Ai consiglieri Pepe e Amante suggerisco pertanto, vivamente, di non toccare l’argomento CSA, poichè rischerebbero di rimanere scottati!!!
Infatti, ancora risuona nella sala consiliare la protesta rivolta al loro indirizzo dagli operai della CSA in occasione della convocazione coatta del consiglio comunale del 3 marzo u.s. , durante il quale con gli stessi proclami allarmistici Pepe e Amante strumentalizzarono la vicenda del passaggio degli operai da CSA a MONTECO, diffondendo un ingiustificato clima di panico e di incertezza sul loro futuro.
La solita inconsistente opposizione, dalla quale i consiglieri Pepe ed Amante non riescono proprio ad emanciparsi.