“Ho provveduto il 12 gennaio a chiedere la rideterminazione dell’ indennità, non il 12 marzo come mistifica qualche componente della minoranza”
Cronaca/di assessore Antonio Palumbo
Galatina – Con riferimento alle notizie apparse in questi giorni sulla stampa, anche on line, in merito alla indennità di funzione da me percepita nella qualità di Assessore alle Politiche sociali del Comune di Galatina, non posso non esprimere vivo sconcerto e amarezza per la mistificazione dei fatti operata ai miei danni.
Mi si consenta, pertanto, di esporre brevemente l’accaduto, al fine di far chiarezza una volta per tutte sulla vicenda.
Dopo la mia nomina ad Assessore, ho depositato presso gli uffici competenti la dichiarazione di prassi circa la mia situazione lavorativa, comunicando di essere lavoratore autonomo, nonché lavoratore subordinato.
L’Ufficio del personale, sulla base di detta comunicazione, ha provveduto mensilmente ad erogarmi l’indennità assessorile. Successivamente, agli inizi del corrente anno, il nuovo Segretario comunale, resosi conto dell’errore commesso dagli uffici, mi ha comunicatola necessità di rideterminare l’importo dell’indennità che, stante la mia qualifica di lavoratore dipendente non in aspettativa, avrebbe dovuto essere corrisposta in misura ridotta e non già intera. A questo punto ho chiesto di rimborsare immediatamente l’importo erogatomi in maggior misura ma contabilmente non è stato possibile.
Pertanto, preso atto di quanto sopra, ho provveduto immediatamente, con nota del 12 gennaio u.s., prot. n. 20180001993 a richiedere la rideterminazione di detta indennità. Inoltre ho chiesto che non mi venisse corrisposto alcun importo per i mesi successivi sino a completa compensazione delle somme erroneamente erogatemi. Ed infatti, da gennaio non percepisco alcuna indennità.
Questi i fatti, che alcuni consiglieri di minoranza hanno volutamente distorto, dichiarando che solo a seguito dell’intervento dell’opposizione sarebbe stato “smascherato l’accaduto”, quando invece si è trattato semplicemente di un errore, verificatosi a mia insaputa, ed al quale ho autonomamente posto rimedio non appena ne ho avuto contezza.
Solo in data 7 marzo u.s., quindi due mesi dopo la mia istanza, un consigliere dell’opposizione presenterà una interrogazione consiliare sulla vicenda, cui farà seguito in data12 marzo u.s. istanza di accesso agli atti di un altro membro dell’opposizione.
E’ evidente la volontà mistificatoria e denigratoria di qualche esponente della minoranza e, pertanto, mi riservo di esercitare ogni più opportuna azione nelle sedi competenti a tutela della mia persona e dell’impegno quotidianamente profuso nell’attività assessorile.
Il mio augurio, a questo punto, è che l’opposizione possa continuare a svolgere il suo fondamentale ruolo di garante approfondendo le questioni amministrative in modo costruttivo e concentrandosi sulle tematiche importanti per i cittadini di Galatina.