Il Sedile

Antonio Spoti si toglie qualche sassolino dalle scarpe

Replica all’assessore De Donatis ed invita i consiglieri di minoranza a continuare la battaglia TASI

Cronaca/Galatina di Antonio Spoti

Non accennano a placarsi i toni della polemica politica su TASI e Bilancio e non poteva essere diversamente. Troppa astiosità nei toni, nei comportamenti e nelle parole da parte di alcuni consiglieri ed assessori. Troppa acredine ed a sentire il Presdiente del PSI di Galatina Antonio Spoti non si tratterebbe solo di quella.  

“Tralasciando, ma solo per il momento, – afferma Spoti- lo squallore ed il clima da “mercato del pesce” che la solita consigliera genera con il suo inadeguato comportamento nella massima assise cittadina ( ivi compresa la possibilità che gli si da di far vergognare un intera città),  due sono gli spunti politici degni di nota dopo l’ennesimo squallido consiglio comunale di mercoledì 8 ottobre”

Facile intuire come la “solita consigliera” sia la consigliera di Noha, Daniela Sindaco, che per la verità non fa nulla per evitare sceneggiate ad ogni Consiglio Comunale trasformando il Consiglio in un teatrino con tanto di urla e scenografie che immancabilmente finiscono col portare la discussione fuori dall’agone politico con attacchi che investono spesso la sfera personale di alcuni suoi colleghi.

Per ciò che riguarda i due spunti politici ” Il primo è dato dalla semplicità e dalla leggerezza con la quale ben 10 consiglieri comunali- continua Spoti- tra i quali anche alcuni valenti professionisti che pur di non ammettere i propri errori, hanno approvato il bilancio di previsione così come previsto con l aliquota TASI al massimo consentito dalla legge e con la spada di damocle del vizio di forma e di sostanza pronta ad abbattersi sulle loro teste”

Un invito viene poi rivolto dal Presidente del PSI ai consiglieri di minoranza di “continuare questa “battaglia” a difesa dei cittadini di Galatina nelle forme che riterranno più idonee”, perchè la legge “va rispettata sempre e non a puntate o a convenienza”.

Un invito affinchè intervengano viene rivolto anche ” alle associazioni dei consumatori ed alle stesse associazioni di categoria al momento in silenzio sull argomento. L aliquota TASI al massimo consentito è una iattura da evitare per la economia della città con buona pace dei nostri amministratori che magari faranno meno feste, daranno meno contributi alle associazioni amiche e meno incarichi tecnici agli amici (spesso anche di altri comuni) e più in generale faranno meno clientela”.
Il secondo aspetto rilevante del Consiglio Comunale, Antonio Spoti, lo rinviene nell’atteggiamento critico avuto dal consigliere Luigi Lagna nei confronti della sua maggioranza dando però dello stesso una chiave di lettura politica in versione “futuristica”: ” E’ iniziata- si legge in nota- l’opera di accerchiamento dell’assessore Coccioli da una parte del PD. Per il PSI al di là di chi entra e di chi esce, nella nullità della loro azione politica, pari sono, ma forse se il paventato cambio avenisse per lo meno ne recupererebbe in dignità il Consiglio Comunale”

Se far recuperare dignità al Consiglio Comunale significa non aver più clima da “mercato del pesce” si capisce benissimo che è il bersaglio, la quale, secondo l’interpretazione del Presidente Socialista, sarebbe pronta a lasciare il Consiglio Comunale per vestire i panni di assessore.

Non poteva, infine mancare una risposta agli attacchi dell’assessore De Donatis che in Consiglio aveva parlato di “fango contro la sua persona”.

“Una parola, e non di più, – conclude Spoti- va inoltre spesa per il super assessore De Donatis che con arroganza, saccenza e soprattutto  ipocrisia ha rispedito al mittente ogni critica quasi fosse unto dal signore. Confermiamo tutto ciò che abbiam detto con riguardo non solo alla revoca della delega ma, in particolare,  all’ utilizzo disinvolto dell’ auto del comune con annesso dipendente – autista. Sarebbe interessante, a tal proposito,  sapere dove è andato con l’ auto del comune a fine consiglio il “deus ex machina” di questa maggioranza”.

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