Il Sedile

Appalto canili comunali: lo scontro si fa duro.

Accuse sono rivolte dall’ENPA all’assessore al randagismo

Cronaca/di Redazione

Galatina – E’ da un pò di giorni che avrebbero dovuto essere aperte le buste delle offerte per l’assegnazione della gestione dei canili comunali, ma ancora nulla è dato di sapere sull’ esito. Di certo si sa che erano state sollevate delle reciproche eccezioni da parte di ambedue le partecipanti alla gara circa l’idoneità a poter presentare un offerta in merito. Di certo si sa che dopo aver analizzato e valutato i requisiti, la Commissione ha deliberato di ammetterle entrambe alla gara. 

Qui si fermano le certezze. Cosa sta impedendo alla Commissione di procedere alla valutazione delle offerte e di assegnare la gara a chi ha presentato l’offerta più vantaggiosa per il Comune ? Qualcosa c’è perchè mai come in questo caso son volati e continuano a volare panni sporchi. La speranza è quella che alla fine a furia di far volare panni non voli via anche il bambino. In questo caso per bambino intendasi i cani che sono i meno colpevoli ed i più bisognosi di attenzioni e protezione.

E’ diventata una guerra mediatica con i socialnetwork a fare cassa di risonanza e di accuse e prove a carico o discarico dell’una o dell’altra parte ed anche dell’assessore di riferimento come nello specifico vien fatto in questa nota stampa inviata dall’Enpa in redazione e che publichiamo nella sua integralità.

L’associazione ENPA di Galatina e tutte le Associazioni di volontariato della provincia di Lecce, chiedono cortesemente ai Vostri giornalisti di voler prestare la necessaria attenzione a quanto sta avvenendo a Galatina. La gestione dei canili del territorio, infatti, è oggetto di un bando per il nuovo affidamento delle strutture, la cui presunta trasparenza sta dando adito a numerose perplessità. Sono in gara due realtà dai requisiti fortemente contrapposti: da un lato l’ENPA locale già citata, radicata sul territorio, e il cui lavoro volontario di cura e assistenza dei cani è riconosciuto da più parti come privo di lucro e totalmente a favore del benessere degli animali; dall’altro l’ANTA onlus di Massafra, che si candida come raggruppamento di imprese con un soggetto privato campano, gestore di un megacanile a Ottaviano (NA) e impegnato nel coordinamento di attività imprenditoriali aventi come destinatari gli animali da affezione. In Commissione giudicatrice, una dirigente ed un funzionario comunale, operanti in settori sottoposti alla competenza dell’Assessore avente delega al Randagismo, Roberta Forte, i cui rapporti di conoscenza e sostegno con la responsabile dell’ANTA di Massafra, Maria Voltino, di cui vi sono prove certe (si allega copia di un post FB dove la sig.ra Forte, vicesindaco ed assessore al randagismo del Comune di Galatina, nei giorni successivi all’indizione del citato bando esprime parole di incoraggiamento nei confronti della sig.ra Voltino, che guarda caso risulta essere la partecipante insieme al privato, alla gara sopracitata) ciò fa sollevare molti dubbi in merito alla regolarità della procedura di selezione. Sono in gioco anni di sacrificio puro e autentico, che hanno visto l’ENPA di Galatina e tutti i suoi volontari affrontare ogni genere di difficoltà, emergenza, disagio. Solo da qualche mese nel nuovo canile di Galatina è stato possibile accogliere i cani sottratti al lager di Noha, e la struttura è stata resa un luogo accogliente e funzionale, dove si lavora agevolando le adozioni e contribuendo a diffondere una cultura di rispetto e amore verso gli animali. Ora, giungono da altre province, e addirittura da fuori regione, soggetti che in modo bizzarro mescolano le finalità prive di lucro di una onlus a quelle imprenditoriali di una società, e le cui intenzioni di gestione non distano molto, nei modi, da una vera e propria finalità di “accaparramento”. Per questo, l’ENPA di Galatina e tutte le Associazioni di volontariato della provincia di Lecce, sono impegnate, in queste ore, nella divulgazione corretta dei fatti, e nella richiesta già inoltrata al Sindaco di Galatina finalizzata all’annullamento del bando con indizione di una nuova gara conforme ai principi normativi della Legge regionale n.4/2010 art.45 (che esclude i soggetti privati dalla gestione delle strutture pubbliche), richiesta a cui tutti i cittadini possono unirsi scaricando il messaggio dal gruppo Facebook “IO NON MI ARRENDO” e contribuendo a inviarlo e a diffonderlo”.

 

 

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