Per i due consiglieri di maggioranza, Tundo e De Matteis, quello del M5S è “un appello generico e propagandistico”.
Cronaca/di Tundo Albano e Pierantonio De Matteis, consiglieri comunali.
PNRR e avviso per la presentazione di progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie: l’appello del M5S di Galatina è fuori tempo massimo.
L’amministrazione del Sindaco Marcello Amante ha già candidato per il Comune di Galatina, con la Delibera di Giunta 85 del 30.03.22, un progetto di riqualificazione sull’immobile di via Bellini a Noha, per un investimento previsto di 2,5 milioni di euro.
Alcune riflessioni però sono necessarie. Su un avviso pubblicato il 23 novembre 2021 con scadenza il 7 gennaio 2022, prorogato poi più volte con ultima scadenza al 22 aprile (salvo ulteriore proroga), solo oggi il M5S ha un sussulto di sensibilità sull’argomento senza nemmeno informarsi se il Comune di Galatina ha candidato già un progetto?
Carpe diem allora o, come appare, un tentativo maldestro di strumentalizzazione politica pre-elettorale?
Rispediamo allora al mittente ogni generico e propagandistico “appello”, i titoli di bandi e avvisi possono leggerli tutti, ma a chi amministra, ovviamente, spetta l’onere approfondire valutando la possibilità di utilizzo e la probabilità di essere finanziati, perché talvolta si è “costretti” a scegliere considerando le risorse umane, prima che economiche, a disposizione dell’Ente.
Al M5S è richiesto, vista la sua presenza ormai da anni al governo dell’Italia, di trovare immediate soluzioni reali e attuabili per mettere gli uffici tecnici dei comuni in predissesto, spesso del Sud, nelle condizioni per poter elaborare e sviluppare i progetti del PNRR. Gli enti locali periferici, a più voci e da tempo, chiedono soluzioni operative, snellimento burocratico, possibilità assunzionale, sgombrando il campo da tutte quelle difficoltà che ingessano i Comuni in difficoltà e che rischiano, queste sì, di trasformarsi in impedimenti nel cogliere le opportunità.
Non accettiamo infine nessuna lezione di “legalità”, nemmeno velata, perché è stato chiaro a tutti sin dal primo giorno che l’amministrazione del Sindaco Marcello Amante la esercita nei fatti e non a parole. Qualora sfuggisse è bene ricordare che questa amministrazione, dopo otto anni di ingiustificato immobilismo, ha assegnato l’immobile confiscato a Noha in via Bellini all’associazione Levèra con uno dei primi atti formali.