Appuntamento giovedì 6 dicembre alle ore 20.00 presso la sede del circolo Arci Levera a Noha, Galatina.
Galatina – Leonardo Palmisano, scrittore e sociologo, tra i più importanti esperti in Italia di mafie e caporalato, e già autore autore di “Ghetto Italia” – con il quale ha vinto il premio Livatino contro le Mafie – e “Mafia Caporale” – inchiesta sul mondo del lavoro sommerso – ritorna con un nuovo racconto.
Si tratta della prima indagine del bandito Mazzacani con cui inaugura l’esordio alla narrativa giallistica di uno dei giornalisti d’inchiesta più talentuosi. Dialoga con l’autore la giornalista Tiziana Colluto.
Maria, l’adorata nipotina del boss di Bari Nino De Giudice, detto ‘Zi Nino, è stata rapita. Un solo uomo può ritrovarla, uno a cui non è rimasto niente da perdere perché ha già perso tutto, un fantasma. Mazzacani è un bandito, un cane sciolto, uno che non si è mai affiliato alla Sacra Corona Unita, e per questo è stato punito.
La sua banda è stata massacrata e lui è fuori dal giro. Sulle tracce della bambina, c’è anche un losco commissario che tiene in scacco Mazzacani e che lo costringe a lavorare per lui come prezzo per la sua scomoda libertà. Ad affiancare Mazzacani nella sua ricerca, un membro della sua vecchia banda, il Gigante, e una giovane pm che nella storia vuole vederci chiaro, a costo di scontrarsi con pezzi deviati della giustizia. probabilmente finita nelle maglie del traffico pedopornografico.
Durante la lunga ricerca, il bandito incrocia e scappa da pezzi interi della criminalità organizzata del sud Italia – la Sacra corona unita, la Camorra, la ‘ndrangheta, la mafia albanese e l’anonima sequestri, incontra le cosche in guerra che si spartiscono il territorio con la connivenza dei politici e gli affari, soprattutto quelli legati alla legalizzazione della marijuana.
Mazzacani non è un eroe, non è un giusto, e per questo riuscirà a portare il lettore dove nessun commissario lo ha mai portato prima.