Deferito in stato di libertà, per omesso soccorso, anche un giovane di 24 anni. L’ha condannato il suo specchietto retrovisore.
Galatina – In data 11 settembre, alle ore 16, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Galatina, diretto dal vicequestore dott. Giovanni Bono, in ottemperanza all’ordine di carcere della Proc. Della rep di Lecce hanno eseguito l’arresto di V. A. , di anni 68 di Galatina, perché condannato alla pena definitiva di reclusione per anni 6 e mesi 6 perché responsabile del reato di cui all’art. 609 bis c.p. ( violenza sessuale) per fatti commessi in Galatina dall’agosto del 2009 al fine ottobre 2010. Il V.A. dopo le formalità di rito è stato trasferito presso la casa circondariale di Lecce.
Sempre nell’ambito delle attività di polizia è stato deferito in stato di libertà all’A.G. di Lecce tale Z.G. di Galatina di anni 24, perché ritenuto responsabile del reato di omissione di soccorso per il seguente fatto: Domenica 6 settembre la Volante del Commissariato su richiesta di privati cittadini è intervenuta sulla s.p. Galatina/Copertino, nei pressi dell’incrocio per Collemeto, dove poco prima un ciclista di Copertino mentre percorreva la suddetta strada è stato violentemente investito scaraventandolo per terra senza essere soccorso. Sul posto, gli Agenti nei primi accertamenti hanno accertato da testimoni presenti sul luogo del sinistro che il conducente di un’autovettura modello A/R 147 mentre percorreva nella stessa direzione di marcia del ciclista, nell’eseguire la manovra di sorpasso, urtava violentemente con lo specchietto retrovisore esterno destro il malcapitato che rovinava per terra.
Il conducente dell’auto invece di fermarsi è prestare soccorso si è allontanato precipitosamente. Sul posto gli operatori hanno recuperato per terra lo specchietto retrovisore staccatosi a seguito del violento urto. Trasportato con ambulanza presso il P.S. dell’ospedale di Galatina il ciclista è stato curato e ricoverato per le diverse fratture e lesioni riportate. Gli accertamenti eseguiti nei giorni successivi hanno consentito agli Agenti di individuare l’autovettura e il titolare della stessa che intanto aveva sistemato la macchina per nascondere il danno. Accertata la responsabilità del conducente Z.G. è stato deferito all’A.G. per omissione di soccorso e lesioni personale colpose.