Il Sedile

Arriva la stangata di fine anno: pausa caffè, benzina e poste

Snack sempre più salati anche a scuola e negli ospedali. Allarme del Codacons su benzina e gasolio: “Il governo intervenga”. Possibili incrementi anche su posta prioritaria e raccomandate.

Cronaca/di Redazione

Roma– Rincari in vista per caffè, bibite e snack acquistati nei distributori automatici anche nelle scuole e negli ospedali. Dal 1° gennaio sarà possibile aumentare il prezzo di circa il 6%, adeguandolo all’aumento Iva dal 4 al 10%, anche per le “macchinette” collocate in edifici pubblici per i quali erano stati stipulati i contratti prima dell’aggravio fiscale. Lo annuncia la Confida-Confcommercio commentando un emendamento alla Legge di Stabilità.

La norma approvata stabilisce che a decorrere dal 1 gennaio 2014 i prezzi della somministrazione di alimenti e bevande effettuate mediante distributori automatici collocati in stabilimenti, ospedali, case di cura, caserme, uffici, scuole e altri edifici destinati a collettività “possano essere rideterminati in aumento” al solo fine di adeguarli all’incremento dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto.

Possibili aumenti anche nelle tariffe delle Poste. Rincari in vista anche per spedire una lettera, con il costo che potrà salire dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi entro il 2016. Il disco verde al cambio delle tariffe praticate da Poste Italiane è arrivato dall’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (Agcom). L’aumento potrà interessare anche le raccomandate (da 3,60 a 5,40 euro).

Infine rischio stangata anche su benzina e gasolio – Secondo il Codacons, in vista delle feste di fine anno potrebbero aumentare anche i prezzi dei carburanti. L’associazione chiede al governo provvedimenti per evitare un’onda di rincari proprio quando “gli automobilisti italiani sono in movimento lungo strade e autostrade e molti altri si metteranno in viaggio nei prossimi giorni per le vacanze di Capodanno”. Benzina e gasolio hanno fatto registrare in questi giorni forti rincari, raggiungendo una media di 1,796 euro al litro la verde (e punte di 1,830 euro/litro) e 1,726 euro al litro il diesel.

 

 

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