La Giunta Comunale ha approvato gli aumenti sui servizi relativi all’asilo nido ed alla mensa scolastica: 30% in più.

Riguardano la refezione scolastica, l’ asilo nido, centro ludico di prima infanzia etc. Cosa faranno ora quei consiglieri PD costituiti in gruppo misto per protesta contro quella evenienza ora realtà? 

Cronaca/ di p.z.

Galatina – Puntuali, sarebbe il caso di dire come le tasse, ecco arrivare i primi aumenti di tariffe comunali certificate che ricadranno sul groppone delle famiglie galatinesi. L’Amministrazione Montagna dopo aver speso e spaso ora passa a penalizzare i nuclei famigliari con figli a carico. Da un lato sbandierano la politica del sostegno a favore delle famiglie e dall’altro le stangano pur di raggranellare i loro trenta bravi denari.

Purtroppo tocca sempre al Sedile portare la cattiva novella. Ebbene con la Delibera n. 182 del 16 giugno 2016 la Giunta Montagna, tutti presenti e tutti compatti, hanno deliberato gli aumenti (loro lo chiamano adeguamento) della compartecipazione delle famiglie al costo dei servizi a domanda individuale ( Centro ludico di prima infanzia, Refezione scolastica, Asilo Nido comunale, etc) nella misura (mica bruscolini) del 30%.

La motivazione ufficiale adottata nella delibera per  tali aumenti è stata quella che bisogna attuare un “Piano di risanamento” per il triennio 2015-2017 che consenta di superare tutte le criticità rilevate dalla Corte dei Conti”. Fermo restando che la Corte dei Conti ha rilevato criticità di natura ben precisa che riguardano sprechi e cattiva gestione della finanza pubblica dovuta ad un allegro uso delle risorse finanziarie.

Allora perché se la Corte dei Conti afferma che troppi soldi pubblici sono stati gestiti male e spesi peggio facendo un lungo elenco di nefandezze e di colpe si sia ricorso, per far cassa, a colpire le famiglie in una delle parti più vulnerabili e dolorose insieme alla sanità?  Un tempo mi sembrava ben diversa la politica del centro sinistra verso le famiglie ma è pur vero che oggi è anacronistico anche parlare di centro sinistra così come di centro destra. Son solo sigle senza idee ne contenuti.

Ora, per capirci qualcosa di più, dei fatti di casa nostra, attendiamo trepidamente le reazioni di quei consiglieri che si recarono sbraitando sull’Aventino, dopo aver dichiarato la loro astensione dalla votazione su alcuni argomenti del Consiglio motivandola con il disaccordo sugli aumenti decisi che andavano a colpire le famiglie, citando in particolare quelle sui servizi a richiesta individuale. Sapremo quindi se fu vera gloria oppure se con una proroga sui Dehors, la chiusura al traffico di una strada per inaugurare un localino, l’istituzione di un senso unico di marcia e magari qualche altro posticino al sole, siano sufficienti a far tornare tutti allineati e coperti facendo capire che si trattava solo ed esclusivamente della solita politica da “soldi minuti”.

Servizi di cui si è deliberato l’aumento e nuovi importi.