Sarà gestito nei prossimi 5 mesi dalla EGLE di Martano unitamente alla Auxilium di Senise. Costo complessivo 203.304 euro 

PalazzoOrsini2Cronaca/ di Redazione

Galatina – Dopo ben dieci proroghe concesse alla CESFET per lo svolgimento del servizio di assistenza domiciliare ed integrata agli anziani e dopo un gara di cui già l’8 gennaio 2015 la Commissione Giudicatrice aveva redatto i verbali dai quali si evinceva che l’ATI tra la Cooperativa Auxilium di Senise (PZ) e la Cooperativa Egle di Martano risultavano aggiudicatarie del servizio, a distanza di oltre 60 giorni, ecco giungere la pubblicazione dell’atto con cui l’Amministrazione Comunale ha proceduto all’assegnazione provvisoria del servizio.

Il servizio è assegnato per 5 mesi al costo complessivo di 203.304 euro iva compresa. Dicevamo provvisorio perché prima di procedere all’aggiudicazione definitiva devono ancora verificare tutti i requisiti di partecipazione richiesti nel bando di gara e che in caso di non veridicità farebbe decadere la ditta dall’aggiudicazione e che pertanto sono rinviati anche ad un successivo momento sia l’adozione che l’approvazione del relativo schema di contratto di appalto.

Sembra di capire che dall’8 gennaio non ci sia stato il tempo materiale per poter procedere alla verifica dei requisiti dell’ ATI ma ci si chiede anche perché mai una determina che vien datata come stesura il 9 di febbraio arriva in pubblicazione all’Albo Pretorio il 17 di marzo.  Ed ancora, dal 24 gennaio c’è stato un periodo di vuoto nella gestione del servizio oppure bisogna attendere la pubblicazione della undicesima proroga? Oppure è stato gestito già dall’ATI nelle forme che si apprenderanno in seguito.

Dalla determina non è dato da desumerlo. Da essa si ricava che la prima proroga è stata concessa il 29 novembre 2013 ad essa si sono susseguite quella del 6 giugno 2014, del 12 giugno, del 3 luglio, del 30 luglio, del 4 settembre, del 30 settembre, del 27 novembre del 23 dicembre ed infine quella del 13 gennaio 2015 che sarebbe scaduta il 24 gennaio dopo aver consumato gli ultimi 11.440 euro.

Corre voce che l’ATI per meglio svolgere il proprio servizio abbia provveduto ad incrementare ultimamente il numero delle unità lavorative, ma corre anche voce che sia diminuito il monte ore lavorativo di ogni singola unità lavorativa.

Ora non si può che essere felici dell’aumento del numero delle unità assunte un po’ meno, se fosse vera, anche la seconda voce. Bisogna riportare anche, per onor di cronaca, l’ostruzionismo opposto da parte della Direzione dell’Ambito alla consegna della documentazione e carteggio, relativo alla vicenda, ad un consigliere di minoranza che ne aveva fatto richiesta.