Il consigliere comunale De Pascalis ha presentato richiesta di accesso agli atti.

Cronaca/ di p.z.

Galatina – Un murales che rischia di diventare un caso politico. Anzi lo è già visti i primi risultati ed i primi movimenti. Tutto nasce da una iniziativa nazionale dell’ANAS: quello di riqualificare alcune strutture di sua proprietà situate in molte regioni d’Italia.

Non è quindi il Comune di Galatina l’ideatore dell’iniziativa come dichiarato dall’assessore Dettù in una sua improvvida intervista.

Si legge infatti sul sito dell’ANAS : ” Il nuovo murales, finanziato da Anas e realizzato da Checkos’Art, con la direzione artistica di 167bstreet, in collaborazione con il Comune di Galatina, è stato eseguito nell’ambito di un progetto più ampio portato avanti da Anas, finalizzato alla valorizzazione ed alla riqualificazione di alcune porzioni d’infrastrutture di competenza situate in molte regioni d’Italia“.

Più chiaro di così si muore.

Oltretutto prosegue l’ANAS  che : “L’intenzione di Checkos’Art – street artist proprio di origine leccese, che per Anas ha già realizzato una delle diciassette importanti opere sul Grande Raccordo Anulare di Roma – è quella di rendere il murales un mezzo che crei (…)”

La Checkos Art -street artist ha quindi già lavorato per ANAS  per altre realizzazioni nell’ambito di detta iniziativa nazionale. Probabilmente ANAS non era neanche a conoscenza che a Collemeto esistesse un ponte e la Checkos Art, sempre probabilmente, aveva bisogno di qualcuno che lo segnalasse alla Società Autostrade per poi essere la destinataria dell’esecuzione di quest’altro lavoro.

La versione fornita da Dettù nell’intervista, invece, ha tutti i crismi della propaganda politica. Nel suo dire dovremmo partire dal concetto che lei era al corrente, per propria scienza, dell’iniziativa nazionale dell’ANAS e si sarebbe fatta promotrice dell’iniziativa da realizzare in collaborazione con l’ANAS.

L’avrebbe insomma fatto perché amante del bello per la propria città e non per favorire la Ceckos.  Certo che, in tema di autonoma conoscenza, la cosa è abbastanza stridente viste le critiche di cui è spesso bersaglio per la sua scarsa conoscenza dei bandi di gara sui finanziamenti nei settore di sua competenza oltre alla scarsa conoscenza della totale confusione sugli orari, pubblicati sui vari siti tematici, di apertura e chiusura del Museo cittadino di cui però, stranamente, conosce il numero di visitatori di questa estate.

Lei Dichiara, però, che la collaborazione con Checkos è partita da una iniziativa del Comune di Galatina in collaborazione con ANAS e che successivamente insieme ad ANAS si è proceduto a fare una gara di appalto dove la Ceckos è risultata vincitrice.

Chi ha fatto il bando di gara l’ANAS o il Comune di Galatina? Chi e con quale atto è stata autorizzata l’opera?

A queste domande dovrà ora rispondere l’assessore e per lei l’intera Amministrazione comunale in quanto risulta sia stata presentata all’ufficio protocollo del Comune una richiesta, da parte del consigliere comunale Giampiero De Pascalis, di ricevere la documentazione relativa al bando di gara che ha portato all’affidamento dell’esecuzione del murales o le delibere con cui è stato approvato il progetto unitamente agli atti documentali della corrispondenza intercorsa tra con l’ANAS.