La palma di benemerita va alla dott. Bianco, a ruota segue l’arch. Taraschi.
Cronaca/Galatina/ di Redazione
Sono un vero e proprio businness per le compagnie telefoniche avere tra i propri clienti assessori e dirigenti comunali. Naturalmente non in veste privata ma nell’ambito delle loro funzioni isituzionali. Tenetevi forti, i nostri amministratori e Dirigenti hanno speso solo nel 2014 oltre 9 mila euro in telefonate, per la precisione 9.083 euro. Tradotte in lire, visto che è ancora obbligatorio apporre il doppio prezzo si tratta di ben 17.506.210.
Badate bene che questi son dati ufficiali nessun innesto fantasioso. Onestamente sono numeri che lasciano alquanto peplessi perchè si viaggia su una media di circa 1.500 euro a bimestre e, se rapportati con quanto viene consumato in altri settori della Pubblica Amministrazione, fanno pensare ad un uso non certo parsimonioso della telefonia pubblica. Basti pensare che la spesa complessiva per utenza telefonica mobile dell’intera Amministrazione e quantificabile sui 15. 200 euro. Insomma Assessori, Sindaco, Dirigenti e qualche Funzionario hanno consumato nel 2014 il doppio rispetto alla spesa totale.
In zona Ambito sempre nel 2014 si son spesi ad esempio circa 3.700 euro. La palma dei più spendaccioni sembra toccare al primo posto alla dott. Bianco dell’Ambito Territoriale con i suoi 750 euro circa di consumo telefonico. Segue l’arch. Taraschi distanziata di pochissimo con 720 euro spesi. A Seguire assai più distanziato l’esperto di vigilanza Cesare Pica con i suoi 485 euro.
Tra gli assessori, in attesa di schiarite da Viale De Pietro, la classifica è guidata dall’assessore Vantaggiato con i suoi 432 euro consumati. Entro limiti assai più ristretti altri assessori.
Fin qui i numeri collegati ai consumi e che possono essere giustificati da una mole di lavoro più o meno intensa e che non entro assolutamente nel merito per sindacare. Sono soltanto dati che porto a conoscenza del lettore che poi si faranno la loro idea in merito.
Ciò che lascia veramente perplessi è un’altra cosa e questa è veramente ingiustificabile ed inqualificabile. Il Comune, per quanto riguarda le utenze telefoniche, le paga sempre in ritardo. Per fare un esempio la fattura riferita al periodo aprile-maggio 2014 della linea di assessori e Dirigenti è gravata di ben 106 euro di indennità di mora. Se moltiplicate 106 euro per 6 bimestri si regalano ben 610 euro alla TIM di soli interessi di mora per ritardato pagmanento. E siamo fermi soltanto ad una branca dell’attività amministrativa. Questo è onestamente inconcepibile e credo anche assai grave.