Cronaca/Attualità/di Pietro Zurico
Per cominciare ringrazio l’amico che mi ha inviato lo screenshot di due capolavori di etica politica nonché di chiara valenza linguistico – letteraria a firma degli assessori Dettù e Tundo.
Senza di lui, non avendo “l’amicizia” social dei due assessori, non avrei mai potuto essere edotto della loro opera sublime, bearmi della loro lettura e fornire le conseguenti risposte.
Scrive l’assessore Dettù:
“Mi chiedo se sia opportuno perdere del tempo per smentire notizie, anche tragiche, fornite ai lettori/cittadini da un blog che, molto spesso, riporta articoli mai firmati o sotto pseudonimo. O, peggio ancora, riporta notizie false.
Prendo da esempio una notizia “leggera” rispetto a quello che è successo nei giorni scorsi. La notizia VERA è che la Città di Galatina potrebbe (previa approvazione del Consiglio Comunale) avere la piena disponibilità del nostro Segretario Generale (fino ad oggi in condivisione con il Comune di Corigliano).
Qui viene riportata esattamente un’informazione opposta e contraria.
Ora, mi rivolgo a chi, in questi giorni, condividendo notizie relative ad un fatto tragico, abbia additato persone di responsabilità gravi senza che ancora la magistratura eventualmente si fosse pronunciata. E mi rivolgo a chi, a prescindere dalla notizia, dia per scontato che il titolo e il contenuto di un articolo corrisponda al vero.
Noi dovremmo perdere del tempo, ogni giorno, per smentire. E, forse banalmente, noi impieghiamo il nostro tempo solo per dare risposte ai cittadini, per lavorare, anche in silenzio (e ammetto, forse questa è la nostra vera pecca!), avendo un solo obiettivo: riportare questa Città e il suo territorio nel primato che merita.
Il resto è fuffa!
Risponde il direttore responsabile del Sedile Pietro Zurico.
Assessore Dettù,
se fosse opportuno o meno perdere tempo “per smentire notizie, anche tragiche fornite da un blog” deve chiederlo solo a se stessa. In ogni caso se ha deciso di farlo evidentemente i suoi “molteplici impegni” non la impegnano poi più di tanto. Circa poi la “falsità” dipende sicuramente dalla prospettiva da cui si guardano le cose la sua non è certamente delle migliori il suo giudizio è pertanto insignificante. Se nello specifico vuole verità dovrebbe cominciare a capire il perché il luogo dell’incidente è stato transennato ed inoltre visto che a pochi metri dal luogo dell’incidente, mi dicono, sia postata una telecamera perché non è stata disposta la visione della registrazione?
Assessore, non so quale sia la sua professione, politica a parte. Nessuno a cui mi sono rivolto ha saputo dirmelo. Pensavo fosse avvocato ma non ho avuto conferme ne dall’albo professionale ne da comuni amicizie. In ogni caso vista la sua accusa che Il Sedile molto spesso riporterebbe “articoli mai firmati o sotto pseudonimo. O, peggio ancora, riporta notizie false” devo segnalarle che sugli articoli firmati “la Redazione” o sotto pseudonimi (veramente per gli pseudonimi ha sbagliato sponda, attraversi il guado e si troverà dalla parte giusta) le segnalo l’art. 57 del Codice penale. Lo legga e capirà come tutto ciò che non è firmato o ritenuto sotto pseudonimo è imputabile a me. Se ritenesse pertanto siano state pubblicate falsità può rivolgersi nelle sedi competenti e denunciarmi nella mia veste di direttore responsabile. Spero che la situazione le sia adesso più chiara e la smetta con queste moine.
Veniamo ora alla falsità “leggera” sul Segretario Generale a cui lei fa riferimento. Le ho sottolineato in neretto il suo scrivere “nostro” riferito al Segretario Generale perchè il pronome possessivo nel testo della bozza di delibera non esiste. Essa riporta testualmente : “Il Sindaco del Comune di Galatina (…) ha comunicato al Sindaco del Comune di Corigliano d’Otranto la volontà di sciogliere consensualmente la convenzione in essere, al fine di avere la completa disponibilità del Segretario Generale e garantire il pieno supporto dello stesso all’attività amministrativa di questo Comune”.
La disponibilità del Segretario Generale? Di quale quello presente o quello futuro? Se fosse come dice lei, e non voglio dubitarne, cosa impediva di scrivere “di avere la completa disponibilità del Segretario Generale dott. Fabio Bolognino e garantire (…)”. Sarebbe stato forse troppo chiaro ed inequivocabile, vero?
Sull’argomento sarebbe infine cosa gradita se spiegasse ai suoi elettori come mai dopo 4 anni ed alle porte dell’ordinaria amministrazione avete scoperto la necessità del Comune di un Segretario Generale a tempo pieno. Per raddoppiare il costo a carico dei cittadini o per altro?
Ed ora passiamo al fatto grave relativo alla morte della signora Elisabeth. In questo caso l’indignazione dell’assessore è rivolta contro il Sedile per aver riportato e diffuso la notizia e, principalmente, contro le persone che hanno commentato la notizia sui social. Io invece sono indignato per un altro motivo. E’ quello di non aver letto tra quanto scritto da lei, dalla sua collega e dall’intera Amministrazione comunale (principalmente quella propagandisticamente super attiva sui social) una sola parola di dispiacere e di cordoglio per i parenti della vittima. Una persona in quel posto è morta ma non è sembrato essere stato per niente l’argomento principale del vostro dire e neanche che tutta la Villa comunale (e non solo quella) è una costante e pericolosissima insidia, principalmente, per anziani e bambini.
Ed ora passiamo a riportare quanto scritto dall’assessore Tundo sempre su Facebock Anche a lei due paroline ce l’ho da dire.
” Non ho mai risposto alle provocazioni di un giornalino che utilizza ogni strumento per dare notizie false e tendenziose, sempre con l’insinuazione sottile di cose losche e inciuci.
Il mio tempo è prezioso e lo impiego per dare soddisfazione ai miei concittadini, alla mia famiglia e al mio lavoro.
Ma oggi due parole le voglio spendere, riprendendo l’articolo della mia collega Cristina.
Sicuramente ci saranno tanti che si collegano ogni mattina per leggere le notizie dell’ultima ora, per sapere le luci che la sera prima sono rimaste accese, le bollette pagate, l’erba in quale strada è rimasta da tagliare, il luogo preferito dalle blatte e tanto altro ancora.
Novella 2000 gli fa un baffo!
Sicuramente però non guadagnerà con le mie visualizzazioni!
Si perché il sito guadagna ogni volta che qualcuno ci entra per leggere, perché vende gli spazi pubblicitari, la pubblicazione di post sponsorizzati e in tanti altri modi ancora.
Ecco perchè si accanisce a scoprire l’inciucio, a dare la notizia dell’ultima ora, a insinuare, a infangare e tante altre schifezze.
Ora ho perso un pò di tempo per spiegare, a chi tante e tante volte mi sollecita di rispondere alle calunnie, il motivo del mio rifiuto.
A testa bassa pensiamo a lavorare e non a rispondere alle provocazioni di bassa lega!
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Risponde il Direttore del Sedile Pietro Zurico
Assessore Tundo,
non userò il suo stesso linguaggio per risponderle. Primo perché lo ritengo più appropriato a quello in uso in un mercatino rionale del pesce e secondo perché non ne sarei capace in quanto persona educata.
Lei ha messo insieme tante parole vuote ma mai collegate ad un fatto concreto, reale. La sua collega almeno questo lo ha fatto ed io le ho risposto. Poi ognuno sarà rimasto delle sue idee ma almeno ognuno ha detto la sua. Ma in lei ci sta il vuoto più assoluto.
L’unica cosa che si è capita bene è che non ha in simpatia il Sedile ma questo detto da lei è per noi un piacere. Ci chiediamo però come mai scrive che il Sedile è “un giornalino che utilizza ogni strumento per dare notizie false e tendenziose, sempre con l’insinuazione sottile di cose losche e inciuci” e poi ci invia per la pubblicazione i suoi comunicati stampa propagandistici. Non le sembra di essere in forte contraddizione? A meno che quando parla di notizie “false e tendenziose” non si riferisce ai suoi comunicati stampa oppure sta vivendo una crisi di identità esistenziale.
In ogni caso visto l’evidente contrasto tra ciò che dice e ciò che fa eviti per il futuro di inviarci i suoi comunicati stampa che diversamente non pubblicheremo così il nostro “giornalino” avrà qualche “falsità e tendenziosità in meno”.
Fermo restando quanto detto in precedenza ho però la convinzione che la verità sia un’altra. Lei scrive: “Sicuramente ci saranno tanti che si collegano ogni mattina per leggere le notizie dell’ultima ora, per sapere le luci che la sera prima sono rimaste accese, le bollette pagate, l’erba in quale strada è rimasta da tagliare, il luogo preferito dalle blatte e tanto altro ancora”.
Vero, non credo scientemente, ma ha scritto due verità, quelle che le danno tremendamente fastidio e che dovrebbe raccontare a chi la sollecita di rispondere alle “calunnie”.
Comprendiamo che la infastidisca, come lei scrive, che ci sono tanti che si collegano ogni mattina per sapere di bollette pagate per conto terzi, di consumi esosi, l’erba in quale strada è rimasta da tagliare, il luogo preferito dalle blatte e tanto altro ancora. E’ vero e sono in tanti e questo le dà fastidio.
Lei, assessore Tundo, è infastidita perché sono in tanti è perché vorrebbe che le cose non si sapessero, che fossero tenute nascoste sotto il tappeto in quanto per lei il problema non è tanto quello che le blatte ci siano, che l’erba non sia tagliata, che la sporcizia sia sovrana, che si perda un finanziamento e quant’altro. Lei non può rispondere a quelle che definisce “calunnie” perché sa che non sono tali e sono documentate. Potrà pure attaccarsi al particolare insignificante ma la verità di fondo sa che è quella e che è documentabile in qualsiasi sede.
Infine un’ultima cosa mi preme dirla. A proposito dei click che, a suo dire, mi farebbero incassare tanti soldi, dei banner pubblicitari che mi arricchiscono, degli articoli contenenti sponsorizzazioni, insomma di tutto ciò che grazie al Sedile mi starei trasformando nel Berlusconi o nel Caltagirone di “noaltri”. Vede Assessore, io per non fare la figura dell’ignorante, prima di scrivere mi informo, leggo, chiedo, mi documento, se mi è possibile faccio ricerche su cosa e su chi scrivo (per fare un esempio l’ing. Leo che voi avevate assunto nel nostro Comune ed in particolare nella sua Direzione) lei fa esattamente il contrario scrive a vanvera e fa la figura dell’ignorante.
Non ho mai preso un centesimo da qualsivoglia messaggio pubblicitario sia di carattere economico che politico. Chieda ai colleghi della sua stessa coalizione che hanno fatto pubblicità elettorale sul Sedile, se esiste qualcuno a cui sia stato chiesto un centesimo. Chieda anche a qualche suo conoscente che abbia inviato o chiesto la pubblicazione di inserzioni o articoli pubblicitari se gli sia stato chiesto o abbia pagato mai un centesimo.
I banner che si vedono sul sito sono quelli di Google Adsense e comportano la corresponsione da parte del network di 1 cent. soltanto se qualcuno clicca sul banner pubblicitario diversamente neanche quello. Cosa insomma da non pagarci neanche le spese vive per mantenere in vita il Sedile se tra esse inserisci anche internet.
Stia tranquilla assessore Tundo non abbiamo bisogno per vivere o per mantenere in vita il Sedile, almeno sin quando io ed i miei amici avremo il piacere di farlo, dei suoi click, né di quelli dei suoi giullari, menestrelli e saltimbanchi di corte riconoscibilissimi perché usano sui social il suo stesso linguaggio…si, sempre quello da mercatino rionale del pesce.
Tutto ciò giusto al fine di far comprendere ai lettori quali sono le calunnie ed i calunniatori. Buona vita assessore Tundo.