I due servizi, con deliberazione commissariale, sono attualmente gestiti in proroga. La città emarginata dalla decisione.
Galatina – Commissario Straordinario con propia delibera la n.151/2016 aveva stabilito di assicurare la continuità delle prestazioni ai beneficiari del progetto “Safia Ama Jan “ , prorogando l’affidamento della gestione degli interventi in favore dei richiedenti asilo, rifugiati e possessori di protezione umanitaria, all’ ARCI Comitato Territoriale di Trepuzzi fino al 28 febbraio 2017.
Sempre con deliberazione dello stesso Commissario Straordinario del Commissario Straordinario n. 152 del 28 dicembre 2016, veniva stabilito di assicurare anche la continuità delle prestazioni ai beneficiari del progetto “SPRAR MSNA Galatina” alla stessa data, prorogando l’affidamento della gestione degli interventi in favore dei Minori Stranieri non accompagnati richiedenti asilo e non
e per i posti aggiuntivi neo-maggiorenni, alla Cooperativa Sociale “Polvere di Stelle”.
Ambedue i progetti sono scaduti il 31 dicembre 2016 ed erano stati finanziati da Ministero dell’Interno per il triennio 2013-2016. Ora il Commissario Straordinario ha deciso di riproporre la candidatura del Comune di Galatina per il rifinanziamento per ulteriori tre anni, 2017-2019.
Ha già dato mandato agli uffici di predisporre un Avviso per l’individuazione di un Ente Attuatore in grado di prestare, a supporto del Comune di Galatina, un insieme di servizi specialistici di
carattere sociale, secondo quanto previsto dal bando ministeriale, e gestire gli stessi.
Visto che è scaduta la prima proroga, appunto il 26 febbraio si è dunque passati ad una seconda “per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle procedure di evidenza pubblica e quindi fino all’avvio del nuovo Servizio in prosecuzione” affidando la gestione dei servizi sempre all’ ARCI Comitato Territoriale di Trepuzzi per il servizio “Safia Ama Jan” e per la gestione della protezione dei
Minori Stranieri sempre alla Cooperativa Sociale “Polvere di Stelle”.
In tutta la vicenda ciò che colpisce è la scarsa sensibilità, mi verrebbe da dire rispetto, che si dimostra verso la città ed i suoi abitanti. Le categorie sociali, culturali, economiche e politiche spesso, come in questo caso, non vengono assolutamente coinvolte.
Non sarebbe stato il caso di confrontarsi con i cittadini e le loro rappresentanze sull’esperienza del primo triennio? Non sarebbe stato il caso di parlare, di confrontarsi e decidere tutti insieme se fosse o meno il caso di dar un seguito a questa esperienza per un secondo triennio? Tutto deve essere sempre deciso e calato forzatamente e silenziosamente dall’alto salvo poi fingere incredulità quando la gente si spazientisce di subire?
Visto che siamo in campo di immigrati, siamo ancora in attesa di essere messi a conoscenza, noi cittadini galatinesi, da chi è partito l’ordine, e perché proprio a lei, di far accogliere in città la notte di S. Silvestro gli immigrati. Siamo ancora in attesa di sapere se siano stati rimborsati dalla Prefettura i costi per il riscaldamento dell’immobile, medicinali, pasti caldi, disinfestazione etc. pagati dal Comune di Galatina. Per il momento abbiamo letto solo determinazioni con oggetto il pagamento dei fornitori.