L’I C. Comprensivo Polo 2 di Galatina nei giorni 1-2-3 aprile sarà illuminato con luce blu per sensibilizzare ed attirare l’attenzione sulla diversità.

Eventi/di Paola Carrozzini

“In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, nella serata di venerdì, sabato e domenica, 1, 2 e 3 Aprile 2022, la sede centrale dell’Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatina verrà illuminata con luce blu per sensibilizzare e attirare l’attenzione sulla diversità, fonte di ricchezza per tutti”, scrive il Dirigente Scolastico, Prof. Fausto Melissano, in una nota indirizzata ai genitori, ai docenti, al personale Ata del Polo 2.

Un appello da cogliere…sì…. ma non solo in questa occasione.

Siamo tutti concordi sul fatto che la diversità è probabilmente impegnativa da gestire, ma sarebbe un vero guaio se non ci fosse. La diversità aiuta ogni individuo, grande o piccolo che sia, a pensare e vivere nel modo più corretto possibile.

Una società, che si occupa in maniera seria e concreta delle problematiche relative alla disabilità, le minimizza a tal punto che quasi non si percepiscono più.

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.

I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo.

I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo. Per questo è fondamentale progettare interventi individualizzati e calibrati su bisogni specifici di ciascun individuo affetto da tali disturbi.

In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

Questi dati sottolineano la necessità di politiche sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie.

Negli ultimi due anni, il Ministero della Salute avrebbe stanziato oltre 30 milioni di euro per interventi di elevata qualità diretti al potenziamento dei servizi e alla realizzazione di progetti di vita individualizzati.

In forte collaborazione con le Associazioni delle persone autistiche e dei loro familiari, il Ministero della Salute avrebbe orientato le risorse per la realizzazione di iniziative specifiche per la definizione di percorsi differenziati al trattamento, per la promozione delle autonomie (inclusi percorsi per l’inclusione lavorativa e la promozione dell’autonomia abitativa) e per la definizione di un vero e proprio Progetto di vita.

Nei due paragrafi precedenti, è stato evidenziato il verbo “avrebbe” in quanto ci si chiede “Le 600.000 persone affette da Autismo in Italia usufruiscono veramente delle iniziative specifiche finanziate dal Ministero?”

Di fatto, le famiglie di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico denunciano in generale una spiacevole situazione di disinteresse e di abbandono  da parte degli Enti competenti. Non si sentono veramente e concretamente tutelate e supportate.

Il cantante Elio (delle Storie Tese), in una recente intervista  in cui parla di suo figlio Dante, di 12 anni, affetto da Autismo,  dichiara: “In Italia siamo ancora all’anno zero. Anzi, sottozero… perché il servizio pubblico non si è ancora messo in moto per sostenere le 600.000 persone autistiche che ci sono in Italia” 

Un pediatra di base della Regione Puglia afferma, con evidente disappunto, che le famiglie di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico affrontano quotidianamente le difficoltà innegabili che emergono dalla situazione in cui si trovano, ma purtroppo ricevono dalla Regione scarsissimo supporto. 

Quegli interventi di elevata qualità diretti al potenziamento dei servizi e alla realizzazione di progetti di vita individualizzati dove sono? In che cosa consistono?

Come succede sempre, le buone idee vengono annunciate con enfasi ma poi, nel percorso che porta alla concretezza, svaniscono e si perdono.

Nel nostro territorio, per fortuna, esiste il Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico” che risulta essere il primo e unico accreditato e autorizzato al funzionamento in Puglia (nelle sedi di Matino e Lizzanello). Il centro è anche convenzionato con la  Asl di Lecce per interventi specialistici dedicati a bambini e minori in età prescolare e scolare.

Purtroppo, però, trattandosi dell’unica realtà nella nostra area, risulta evidente che il Centro non riesca a soddisfare tutte le domande di accesso delle famiglie richiedenti.

Questo argomento ci induce ad elaborare, individualmente e collettivamente, tante riflessioni e tanti interrogativi.

Tra le domande che potrebbero scaturire, io personalmente me ne pongo alcune:

“Un’Amministrazione Comunale attenta e sensibile può mettere in campo azioni più efficaci nella considerazione della disabilità?”

“La futura Amministrazione del Comune di Galatina riuscirebbe, per esempio, ad organizzare un servizio A/R dalla struttura “Amici di Nico”, tanto richiesto dalle famiglie di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico di Galatina…… e mai concesso?”