Stefania Isola replica ad una lettera a firma congiunta Bianco/Scrimitore. Sulla vicenda una nota dell’UDC e del PSI.
Galatina – Diceva Einstein . “ Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi ”. Tralasciando questa riflessione, ritorno ai fatti ripartendo dal punto in cui li avevo lasciati ieri descrivendo vicissitudini e vicende connesse all’assistenza domiciliare ed integrata agli anziani e del relativo contratto firmato tra l’ ATI (Auxilium di Senise e Egle di Martano) ed il Comune di Galatina che dopo solleciti e diffide è stato consegnato all’ AssoConsum, che ne aveva fatto richiesta, solo il 1° di luglio.
Di tutte le situazioni contradittorie ed anomale tra il contenuto del contratto e quanto praticamente attuato o fatto attuare all’ATI ne abbiamo già parlato ma è il caso di ricordare due particolari significativi: il primo che il contratto ATI/ Ambito Territoriale Sociale (Comune di Galatina) è stato firmato il 18 giugno 2015 a poco più di un mese dalla scadenza dei 5 previsti della durata del servizio. La Responsabile dell’ l’Ufficio di Piano, dott. Bianco, ha assegnato ( e fatto iniziare) il servizio all’ATI il 1° di marzo. La seconda macroscopica evidenza è che la stessa ATI è stata costituita il 9 di giugno. Come dire che il servizio è stato gestito sino a quella data da una entità giuridica inesistente.
Tralasciamo la parte contrattuale ed economica riguardante il personale dipendente per cui a suo tempo l’Assoconsum, nella persona del suo segretario provinciale avv. Stefania Isola, aveva chiesto tutto il carteggio (dal bando di gara sino al contratto) per vederci chiaro in tutta la vicenda. Chi volesse rinfrescare o approfondire può leggere il tutto al seguente link: https://www.ilsedile.it/assoconsum-il-comune-non-tutela-diritti-dei-lavoratori-del-servizio-di-assistenza-domiciliare-ed-integrata-agli-anziani-assistenza-domiciliare-ed-integrata-agli-anziani-ora-e-guerra-aperta-tra/#more-13705
Ripartiamo ora dal primo luglio 2015 giorno in cui l’avv. Isola riceve finalmente una PEC contenente il contratto ed una mail accompagnatoria che pubblico nella sua integrità nella speranza che il Sindaco Montagna la possa e voglia leggere ed adottare i dovuti provvedimenti .
Scrivono, e firmano in coppia, il responsabile dell’Ufficio di Piano M. Teresa Bianco ed il Segretario Generale Antonio Scrimitore quanto segue: “ Premesso che a differenza delle qualità personali più o meno votate alla protervia che ognuno può autonomamente assumere, la legge e solo quella può attribuire ai soggetti, pubblici o privati, funzioni e competenze, nell’invitarla a fornirci utili informazioni volte a identificare la norma che ha investito la VS associazione delle competenze di controllo e verifica sulle attività degli Enti Pubblici dichiarate, le trasmetto copia del contratto sottoscritto tra il Comune di Galatina e l’ATI tra la Cooperativa Auxilium di Senise (PZ) e la Cooperativa Egle di Martano”.
Capito? Pare di assistere alla scenetta in cui il bue dice cornuto all’asino. Insomma la coppia, Bianco-Scrimitore, definisce l’avv. Isola, una sfacciata arrogante, una insolente. Sindaco, la prego faccia vedere e capire che anche politicamente esiste.
Una domanda, dopo quella vergognosa lettera, c’è da farla ai nostri due eroi: ma se, per legge, vi risultava non fosse dovuta la consegna della documentazione all’AssoConsum ci spiegate perché, seppur inveendo, l’ avete consegnata? O era o non era, ma se era quale migliore occasione avete perso di consegnarla in silenzio risparmiandovi la figuraccia?
La risposta non poteva, comunque, mancare ed ecco ciò che replica, sempre alla coppia, l’avv. Isola : ” Fatto salvo che, da parte di un amministratore pubblico, si presume la conoscenza e l’ applicazione (entrambe non mutuamente escludentesi) della Legge che indica quali Enti siano deputati ad operazioni di vigilanza sui servizi pubblici (vedi “Gazzetta Ufficiale„ n. 254 del 29 ottobre 2013), in risposta alla citate “qualità personali più o meno votate alla protervia” (e se per “protervia” si intendesse l’ esercizio di un diritto riconosciuto, l’Associazione che rappresento si vanta di praticarlo) val bene ricordare il Codice Europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali, elaborato dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa (CIRCOLARE N. 1/2004 del Ministero dell’Interno), che recita: Articolo 4 – Primato della legge e dell’interesse generale “ Gli eletti seggono in virtù della legge e debbono in qualunque momento agire conformemente ad essa. Nell’esercizio delle sue funzioni, l’eletto persegue l’interesse generale e non esclusivamente il proprio interesse personale diretto o indiretto, o l’interesse particolare di persone o di gruppi di persone allo scopo di ottenere un interesse personale diretto o indiretto mentre, l’ articolo 18 prevede che: “…Nell’esercizio delle sue funzioni, l’eletto si astiene dall’ostacolare l’esercizio di un controllo motivato e trasparente dell’esercizio delle sue funzioni da parte delle autorità di controllo interno o esterno competenti.” Tanto premesso, poiché ogni ulteriore considerazione mi sembra allo stato superflua ed in considerazione del fatto che, nonostante i miei bonari tentativi, gli stessi non hanno trovato riscontro (anzi hanno portato ad un inasprimento della comunicazione), a questo punto mi preme solo avvisare che a partire da questo momento i miei unici interlocutori saranno altre Autorità competenti (Anac, Procura della Repubblica, Ministero delle Politiche Sociali e Direzione territoriale del Lavoro) alle quali spetterà il compito di valutare l’entità delle omissioni denunciate. Tanto si doveva.”
Nella vicenda si è inserita una nota politica da parte del gruppo consiliare dell’UDC, a firma di Pasqualina Villani e Giancarlo Coluccia, che prende le distanze dall’operato della responsabile dell’Ufficio di Piano e chiama in causa le responsabilità politiche:
“Prendiamo atto e conoscenza- si legge nella nota- che la tanto conclamata e sbandierata trasparenza non è altro che uno slogan politico ormai desunto e sbiadito. Prendiamo atto che la politica ha delegato alla burocrazia e la burocrazia imperversa incontrollata. Mi chiedo dov’è e cosa faccia l’assessore alle politiche Sociali. Mi chiedo oltre alla facciata, ai codazzi clientelari quale effettivo controllo effettui sulle attività a lei delegate ed in particolare sui Servizi Sociali.”
“ La vicenda Assistenza domiciliare ed integrata agli anziani, in questa Amministrazione, è dai suoi primi vagiti che ha posto interrogativi sulla legittimità, trasparenza e controllo. Ancor oggi seppur con una nuova gestione del servizio problemi e storture restano gli stessi, segno evidente che tutto parte ed è pilotato sempre dall’alto. A pagarne le conseguenze di tutto ciò sono stati e restano sempre i più deboli, i lavoratori sempre più abbandonati a se stessi, succubi di una classe politica che ha l’unico fine di costruire il loro consenso sul bisogno”.
“Bene farebbe l’assessore Vantaggiato- conclude la nota- a dimettersi per manifesta incompetenza. Non faccia pagare i suoi errori alla povera gente ed ai lavoratori faccia un gesto di vera e sana umiltà cristiana: lasci quella poltrona a cui è tanto affezionata e la lasci a chi le possa dare un diverso e più alto valore sociale e politico”.
Anche Giuseppe Spoti, segretario cittadino del PSI, intervenendo sui fatti denunciati ha accusato la Giunta Montagna “di manifesta incapacità politica a governare la città”.
“ Non è possibile- ha affermato Spoti- che possa esistere una Giunta in cui ogni assessore faccia i propri comodi. Ogni giorno ne sentiamo una nuova. Un assessore che dichiara che è stato impedito di poter visionare il canile comunale per giustificare in modo infantile le sue lacune e manchevolezze. Un altro assessore che finge di non sapere se e come vengono rispettate le clausole contrattuali di una gara che vede i lavoratori subire le conseguenze. Un altro che perde i finanziamenti perché si dimentica di espropriare o di vigilare sulle nefandezze di Corso P. Luce. Un altro assessore che dalla carovana di finanziamenti pubblici e finito alla carovana della rinegoziazione mutui per reperire qualche centesimo. Nonostante tutto ciò il Sindaco tace, tace e dorme.”
“ Ci sta da augurarsi a questo punto, – conclude Spoti- visto che la politica si sta dimostrando sempre più incapace di porre un argine al malgoverno ed agli scempi che siano altri ad intervenire quanto prima per salvare il salvabile, prima che sia troppo tardi”.