Cronaca/ di Coldiretti Puglia
Nel primo trimestre 2019 è aumentato l’import di olio dalla Spagna dell’89% verso la Puglia, mentre al contempo è diminuita l’esportazione di olio dalla Puglia verso la Spagna del 75%. La denuncia è di Coldiretti Puglia, sulla base della elaborazione dei dati Istat relativi ai primi 3 mesi del 2019 rispetto al 2018.
Senza interventi strutturali l’Italia – precisa Coldiretti – rischia di perdere per sempre la possibilità di consumare extravergine nazionale con effetti disastrosi sull’economia, il lavoro, la salute e sul paesaggio.
Coldiretti Puglia tiene a precisare che “la Puglia olivicola produce oltre il 50% dell’olio extravergine made in Italy, una cultura dell’olio da promuovere e far crescere in Italia e all’estero, per cui è nata la Evoo School Italia, la scuola dell’olio promossa da Unaprol, Coldiretti e Campagna Amica che ha aperto i battenti a Roma in via Nazionale, per poter diffondere la conoscenza dell’olio, formare professionisti del settore, supportare lo sviluppo delle aziende olivicole e dialogare con le istituzioni e con i consumatori, un nuovo centro di riferimento per tutti gli operatori della filiera olivicola”.
La Puglia detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi – ricorda Coldiretti Puglia – su una superficie di 383.650 ettari, con una PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario pari al 20% della totale PLV del settore agricolo, per un valore di oltre 700 milioni di euro, così come il comparto partecipa alla composizione del Prodotto Interno Lordo dell’intera ricchezza regionale per il 3%.