Cronaca/61° Stormo Sezione Comunicazione Istituzionale
Si svolgerà venerdì 6 settembre, all’interno dell’hangar centrale dell’aeroporto Militare “Fortunato Cesari” di Galatina, la cerimonia di passaggio di consegne al comando del 61° Stormo.
Il colonnello Vito Conserva, dopo due anni di intenso lavoro, lascia la base aerea di Galatina per cedere il posto al colonnello Gianfranco Liccardo, classe1976, proveniente dal 3^ Reparto dello Stato Maggiore di Roma, dove ha diretto il 5° Ufficio occupandosi di addestramento al volo e del programma IFTS (International Flight Training School).
L’evento sarà presieduto dal Comandante delle Scuole dell’A.M./3ª Regione Aerea di Bari, generale di squadra aerea Silvano Frigerio e vedrà la partecipazione di autorità civili e militari del territorio.
L’Aeroporto di Galatina affonda le proprie radici nel territorio salentino (dove nasce nel 1931 come “campo di fortuna”), che da sempre ospita e supporta questa realtà. Il reparto (oggi 61° Stormo) è una Scuola Volo dell’Aeronautica Militare, compito che ha svolto ininterrottamente dal 1946 a oggi. Il suo ruolo ed importanza nel settore della formazione dei piloti militari sono via via cresciuti nel tempo, e rappresenta ai giorni nostri un centro di addestramento di eccellenza nel panorama nazionale e internazionale.
Nello specifico, ha il compito di provvedere alla formazione al volo su aviogetti:
- di fase II – comune a tutti gli allievi piloti militari, e finalizzata all’individuazione della linea su cui saranno impiegati in base alle proprie attitudini e potenzialità (fighters, velivoli da trasporto ed elicotteri).
- di fase III – rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per i velivoli da combattimento, e che si conclude con il conseguimento del Brevetto di Pilota Militare (BPM).
- di fase IV – (che si svolge presso il Campus IFTS), propedeutica al successivo impiego sui velivoli fighter, e che fornisce ai neo piloti militari formazione avanzata per l’attività operativa.
L’attività formativa del 61° Stormo è indirizzata non solo agli allievi piloti dell’Aeronautica Militare italiana, ma anche delle altre Forze Armate e dei Paesi alleati/partner, in tutte e tre le fasi di volo e secondo le richieste di ciascun Paese.