“Accuse imbeccate dai proprietari di megacanili privati”
Gent.mo Direttore,
le scrivo in replica a quanto dichiarato dalla Sig.ra Voltino nella nota pubblicata in data 7 febbraio u.s,. e, in particolare, in merito alle volgari insinuazioni avanzate alla scrivente e all’Associazione di cui faccio parte.
Innanzitutto, le accuse che la Voltino ci rivolge non possono che essere state strumentalmente “imbeccate” dai nostri “amici”proprietari dei megacanili privati, cioè quelli che ammassano i cani in strutture di dimensioni ridotte, e che violano sistematicamente le normative regionali, in particolare circa gli spazi minimi di vivibilità per il benessere animale. Con ciò, lucrando sugli animali pagati dai Comuni a numero (più cani, più soldi).
E’ infatti, questione nota e notoria che nel 2012 la Nuova Lara, unica associazione ad avere osato tanto, si rivolse al Tar di Lecce per inibire gli accessi ad una macro struttura di Carovigno “I Giardini Di Pluto” di proprietà di un privato, adesso in grande amicizia proprio con la Voltino, che all’epoca deteneva 887 cani nonostante la legge regionale ne fissi il limite a 200. quindi con 687 cani in esubero!!! L’Associazione uscì vittoriosa da tutti i ricorsi e, successivamente, proprio per dare concretezza a tale orientamento, attesa l’impossibilità di liberare tutti i cani da quella prigionia, non esitò a fornire i requisiti economici finanziari al canile della Dog. Service che all’epoca aveva ZERO (0) cani al suo interno, per far sì che almeno un centinaio dei cani ammassati all’interno dei Giardini Di Pluto venissero trasferiti verso una nuova struttura che invece era del tutto VUOTA. In realtà, tale ulteriore atto dell’Associazioni non servì in quanto dopo pochi mesi , nel maggio 2013, la Procura di Brindisi sequestrò “I Giardini di Pluto” per il reato di MALTRATTAMENTO DI ANIMALI ex 727 c.p. 2comma , e, fu lo stesso GIP di Brindisi ad ordinare il trasferimento di n.130 cani presso la Dog Service, che attualmente detiene lo stesso numero mentre i Giardini di Pluto, attesa la carenza di altre strutture, continua a contenere ancora 600 cani, perpetuando la propria attività di “struttura sovraffollata e fuori legge”. All’epoca l’Associazione Nuova L.A.R.A. venne attaccata duramente, guarda caso, proprio dal Sig. Visone, presidente di Assocanili (l’Associazione di categoria dei canili privati che “vanta” tra i suoi soci proprio i Giardini di Pluto e un’altra mega struttura di Bari la MAPIA srl), proprietario di un canile in Campania, e che oggi al fianco della Voltino (l’Associazione ANTA… Associazione Tutela Animali..….) partecipa alla gara di Galatina e che “GRATUITAMENTE” (!?) è sceso da quel di Ottaviano per insegnare a noi poveri volontari del tacco d’Italia i mille segreti per una gestione “professionale” delle strutture-canili. Ma purtroppo, da volontaria, quale sono e sempre sarò, abituata a considerare i cani non come mere cose oggetto di uno sterile appalto di servizi, ma come esseri senzienti quali sono, non posso che guardare con profondo disfavore il tentativo del raggruppamento Visone-Voltino di accaparrarsi animali che neanche conoscono, abituati alla presenza di volontari amorevoli, indipendentemente dalla correttezza formale o meno di un bando. Quanto poi alla gara in questione voglio solo ricordare che nella nostra Regione esiste una disciplina derogativa, quella dettata dall’art.45 L.R. n.4/2010, la cui bontà è stata più volte confermata dal Tar Puglia, che stabilisce “Il ricovero e la custodia dei cani sono assicurati dai comuni mediante apposite strutture; la gestione è esercitata in proprio o affidata in concessione, previa formale convenzione, alle associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale “ norma che a tutt’oggi, nonostante gli svariati tentativi da parte dei gestori privati, ancora non risulta disapplicata.
E quindi, non posso che considerare come un bieco tentativo quello della Voltino di fare apparire me e la Dr.ssa Pascali come “gli agenti provocatori” di una legittima e pacifica protesta avanzata da tanti volontari su Internet volta a riconoscere i meriti di un Associazione come l’Enpa che da anni si spende sul campo per la tutela degli animali e seriamente preoccupati del destino di cani che, come i “superstiti di Noha” portano ancora i segni della crudele pratica a loro inflitta (elettrofolgorazione delle corde vocali) . Del resto, non ce ne vorrà la Voltino, se proprio la storia del Comune di Galatina è stata contrassegnata da quell’ atroce crimine perpetrato a danni di animali inermi commessa da un gestore privato di canile.
Per ciò che attiene lo svolgimento delle operazioni di gara non mi permetto di dire nulla trattandosi di atti non ancora pubblici. Di certo, in data 28/02/2015 la Commissione pubblicamente dichiarò che la stessa si aggiornava in seduta privata per il martedì successivo il 3/02/2015 per la valutazione delle offerte tecniche ma, evidentemente la Voltino e i suoi amici, non furono molto attenti, forse perché “sollevati” visto che proprio quello stesso giorno la Commissione aveva superato una causa di loro esclusione prescritta dal bando avanzata da Enpa .Quanto alla stessa offerta tecnica, ho avuto modo di leggere la stessa Voltino che in alcuni post su Facebook commentava sprezzante che la loro offerta era di “metri”, a livello volumetrico, più alta rispetto a quella presentata da Enpa. Senonchè, se da un lato mi sembra ovvio che la partecipazione in raggruppamento con il Visone, imprenditore avvezzo a partecipare a gare, possa essere di aiuto per ciò che attiene il livello quantitativo, dall’altra sono fermamente convinta che chiunque di noi possa offrire quintali di servizi in aggiunta, ma purchè aderenti alla situazione di fatto, cioè concretamente perseguibili e coerenti con l’offerta economica. Ma credo che ciò sarà oggetto di attenta valutazione da parte della Commissione su ciò che realisticamente possa essere offerto.
In ultimo, vorrei ulteriormente precisare sia alla Voltino che allo stesso Visone, non certo alle ASSOCIAZIONI che erano perfettamente al corrente dei fatti, che qualora esistessero altre strutture vuote come all’epoca quella della Dog Service, la mia Associazione non esiterebbe a fornire tutto il supporto necessario per far si che gli animali detenuti ancora nei Giardini di Pluto, struttura che si ribadisce ancora sotto sequestro per MALTRATTAMENTO DI ANIMALI, possano essere trasferiti e ciò solo al fine di garantirgli un esistenza dignitosa, quello che oggi gli viene negata, così come abbiamo cercato di fare per i cani detenuti nel lager di Noha. Di questo l’Associazione ne è fiera perché la primaria lotta è e sempre sarà contro chi specula sugli animali, chi gli ammassa nella strutture senza ritegno impedendone a chiunque l’accesso. La Sig.ra Voltino, collegandosi a soggetti privati, ha scelto di intraprendere un’altra strada differenziandosi da tutte quelle Associazioni, dai centinai di volontari che ogni giorno operano senza sosta sul territorio e che di sicuro sanno bene da quale parte stare.
Cordialità