Chi è l’altro? Tutti colpevoli, tutti innocenti. Così scrive Orefice.
Cronaca/ di p.z.
Galatina – Chiarito ufficialmente (?) il mistero delle bollette impagate ad Enel Energia relative ai consumi energetici nei canili comunali ragion per cui l’Ente erogatore aveva sospeso la fornitura. Chiarito è comunque un eufemismo in quanto nonostante il responsabile della Direzione della Polizia Municipale si affanni nel cercare di dare una spiegazione plausibile non riesce però a nascondere l’approssimazione e l’anarchia regnante in alcune Direzioni comunali.
Ecco infatti cosa egli scrive nella Determina n. 1227 dell’8 settembre con cui autorizza il pagamento delle suddette bollette: ” Di dare atto che le fatture, pur essendo pervenute al protocollo comunale in data 10.05.2016 la n. 004700552447/2016 e la n. 004700552441/2016 ed in data 12.07.2016 la n. 004700862801/2016, sono state trasmesse da Enel Energia SpA, Società fornitrice del servizio, ad un Codice Univoco Ufficio diverso da quello assegnato al Servizio competente per la loro liquidazione”
Insomma due delle fatture sarebbero pervenute il dieci maggio 2016 ad una Direzione diversa da quella competente per il pagamento. Lasciamo perdere la fattura pervenuta il 17 luglio in quanto mai successo una sospensione di fornitura di energia elettrica per un ritardo nel pagamento di appena un mese, quindi era pure inutile citarla.
Parliamo invece di quelle relative al mese di maggio per chiederci come mai con un Dirigente ed un Esperto, responsabili del servizio randagismo, non si chiedano se da maggio, ma anche da prima, siano mai state pagate, o siano pervenute, fatture da pagare di luce ed acqua per i canili. Solitamente se nulla è pervenuto, temendo il peggio, ci si informa come suppongo ognuno faccia nella propria casa.
Oltretutto non risulta neanche che l’ENEL Energia di punto in bianco abbia mai deciso dopo qualche mese di impagato di sospendere la fornitura a chiunque, figuriamoci per un Ente pubblico. Lo avrà pure fatto ma soltanto dopo aver sollecitato più volte il pagamento e magari anche dopo aver abbassato il potenziale di fornitura erogata. Allora di cosa si sta parlando?
Si deve parlare esclusivamente di una disattenzione multipla e di una scarsissima affezione e dedizione al proprio lavoro con il risultato che abbiamo visto e che per giunta si pretende (questo si che è offensivo per il cittadino) di nascondere il tutto dietro un “Codice Univoco diverso” che nessuno si sarebbe preoccupato di sostituire o far sostituire sino all’inghippo finale.
Resta un altro aspetto non secondario in questa Determina che bene farebbe il Dirigente, e l’Esperto responsabile del randagismo, a sistemarlo prima che qualche altro codice univoco si trasformi in equivoco.
Scrive il Dirigente che è competenza del gestore del servizio “Garantire la custodia, il mantenimento e l’assistenza sanitaria dei cani ospitati nelle strutture comunali sotto il controllo sanitario di un medico veterinario iscritto all’albo professionale. In particolare, competono all’appaltatore: ………omississ… – i consumi di acqua ed energia elettrica;……. omississ …………; – l’Associazione A.N.T.A.- mandataria della R.T.I.- sta provvedendo ad effettuare le relative volture presso il fornitore dell’energia elettrica e presso l’acquedotto Pugliese“
Si potrebbe capire perché a tutt’oggi, 14 settembre 2016, cioè a distanza di anni dall’assegnazione del servizio i relativi contatori di acqua e luce sono ancora intestate al Comune di Galatina? Di chi sono le colpe? Sempre dell’ormai famoso “codice univoco” o di qualche lavativo?