Radici locali, pensieri globali, visioni comuni. Caratteri Mobili: un think tank giovanile per la crescita del Salento
Cronaca/ di “Caratteri Mobili”
“Caratteri mobili è un think tank giovanile. Una community che discute. Un’agorà di diffusione di idee. Una piattaforma, orizzontale, di condivisione di conoscenza ed esperienze. Un network che propone e si propone, delineando best practices e nuove frontiere di sperimentazione politica, sociale, culturale, economica. Una generazione che racconta e si racconta, portando innovazione, cultura, bellezza nella società in cui vive. Un punto d’incontro tra lettori, scrittori, opinionisti, blogger, creativi, liberi pensatori, sognatori, cittadini globali”.
Con queste parole d’ordine è online, da oggi, www.caratterimobili.org.
Strumento pensato dai giovani per i giovani, ha una grande ambizione, quella di riconnettere una o più generazioni attorno ad una semplice piattaforma web, collegata ai principali social network.
Ci mettono la faccia e una loro breve biografia, da cui si evince un background di competenze ed esperienze molto eterogeneo, ma soprattutto un profondo amore per la propria terra.
La parola d’ordine è “innovazione”, che viene declinata in quattro (per il momento) categorie fondamentali: cultura, economia, politica e società.
Questa piattaforma ospiterà contenuti (“buone pratiche e nuove frontiere di sperimentazione”), che potranno esser elaborati da uno o più componenti del team, raccolti sul web, o frutto di un’interazione con il target giovanile di riferimento, favorita da un uso propositivo delle nuove tecnologie del web.
Questi contenuti, veicolati e discussi con gli attori del territorio, attraverso una serie di iniziative online e offline, si trasformeranno in altrettante proposte utili alla crescita culturale, economica, politica e sociale del territorio.
Il team è già al lavoro per la prima uscita ufficiale, un aperitivo per il 27 dicembre, nel quale i caratteri mobili incontreranno amministratori locali, startup e giovani imprese agricole in due tavoli tematici (uno su cittadinanza attiva e democrazia partecipativa, l’altro su agricoltura e innovazione).