Dalle 14.30 di oggi, bimbi, bimbe, ragazzi, ragazze ma anche mamme e papà, tutti insieme pronti con coriandoli e stelle filanti per le strade della città a festeggiare, tutti insieme, in allegria, il Carnevale che ha oggi il suo momento top-magico nella sfilata dei carri a cui si uniranno festanti scolari e studenti in allegoriche rappresentazioni “carnascialesche”.
Magia del Carnevale, riesce anche a far discutere, in questi giorni, se la locuzione esatta sia ” Semel in anno licet insanire” oppure “Semel in anno licet insavire”. Intavolare dotte, o presunte tali, discussioni e poi scoprire, tranne ulteriori smentite, che può essere esatta sia l’una che l’altra. La seconda sarebbe però più chic, da snob, meno usata ma più snob. Sarà vero? La discussione è ancora aperta.
Bando alle ciance e via ai fatti. Già da oggi mentre scrivo, sabato 22 febbraio, le strade del percorso portano i segni della “festa che verrà”.
Segnali di divieto per gli automibilisti già predisposti che preannunciano che domani (oggi 23 febbraio) dalle ore 13.00 ci sarà in quella zona il divieto di sosta. Sensazioni e profumi di leopardiana memoria da ” Sabato nel Villaggio”
“Poi quando intorno è spenta ogni altra face, e tutto l’altro tace, odi il martel picchiare, odi la sega del legnaiuol, che veglia nella chiusa bottega alla lucerna, e s’affretta, e s’adopra di fornir l’opra anzi al chiarir dell’alba”.
Al chiarir dell’alba sarà quasi tutto pronto ma sicuramente lo sarà, senza nessun quasi, dalle ore 14.30 quando il serpentone dei festanti partirà da via Soleto per poi dipanarsi per le via cittadine portando un sorriso spensierato sul volto di grandi e piccini.
Ed allora, grandi e piccini, popoliamo le strade della nostra città festanti per ” insanire o insavire” che dir si voglia, e per dirla alla Lorenzo de Medici, visto che ci governerà un fiorentino, “Chi vuol essere lieto sia che di diman non c’è certezza”
Lasciate da parte da parte Bacco però, la mia è solo una metafora per la nostra festa carnevalesca.