“I luoghi calcano il contesto emotivo in cui l’Essere vivente si relaziona e si determina, modificandosi nel microcosmo e modificando il macrocosmo. L’Uomo, esso stesso spazio, da sempre ha abitato i luoghi, affrontando il senso di smarrimento e di inconscio degli spazi aperti e trasformandoli dapprima in luoghi urbanizzati e costruiti per poi ritornare alla natura selvaggia come antidoto alle brutture della vita, decostruendo”.
Questa la riflessione che ha portato Silvia Liaci, Vice Presidente della PAVANA A.P.S. e Direttore Artistico del progetto, a creare la forma di INTUS/FORIS, trittico eco-culturale organizzato in collaborazione con l’Associazione WWF Salento ETS e in partenariato con l’Associazione Centro Multiculturale ETNOS A.P.S. e l’Associazione Multidisciplinary Art.
Il primo evento del trittico si terrà Mercoledì 30 agosto e si svolgerà in due tornate, la prima alle ore 20.00 e la seconda alle ore 21.15, presso la Foresta Urbana di Lecce (Via S. Cesario, 45), luogo misterioso che negli anni tanto ha dato e tanto è stato. Contaminazione e coesistenza di artefatti e natura in un connubio di piante, imponenti alberi e frutti a memoria degli orti del passato e fiori portati dal vento.
Percorrere i sentieri guidati tra le piante porterà i visitatori all’interno di quattro installazioni naturartistiche altamente immersive grazie alla proposizione sincretica di immagini, musica e voci.
Le proiezioni proporranno negli spazi un’esposizione outdoor di quadri visuali incentrati sul tema della trasformazione corporea e della loro trasposizione e trasfigurazione nella natura. Le visioni digitali accompagneranno l’andare inteso come movimento nel percorso, scansionando l’esplorazione che va dal principio alla fine ininterrottamente.
La musica, espressione estemporanea e originale d’improvvisazione risuonante tra la vegetazione,offrirà un’esperienza completamente immersiva attraverso la quale i visitatori saranno condotti nel percorso e nelle tappe, a perdersi per poi ritrovarsi, a dimenticare la città e non dimenticarsi di sé, a fidarsi proseguendo nel buio concettuale attraverso il senso dell’udito.
La voce di Simone Franco funge da filo conduttore dell’esperienza guidando i fruitori nel percorso naturale attraverso una selezione dai “Quattro Quartetti” (Four Quartets) di T. S. Eliot. I poemetti, pensati da Eliot in una struttura musicale e concettuale, scandiscono i tempi dell’esperienza individuando temi contrastanti e connessi tra loro arricchiti da figure simboliche e metafore, da cadenze, recitativi e arie che rappresentano totalmente il senso della narrazione tutta. L’inizio e la fine così distanti ma così congiunti come l’esodo dell’Essere Umano che viene e torna alla natura.
Parteciperanno all’evento Silvia Liaci, Simone Franco, Antonio Aprile, Claudia Di Palma, Gianluca Milanese, Stefano Rielli e Domenico Zezza.
È possibile, inoltre, sostenere la realizzazione del progetto attraverso un’erogazione liberale utilizzando i seguenti strumenti:
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Bonifico bancario intestato a PAVANA A.P.S. IBAN: IT29F0306909606100000185546
Parole chiave: DENTRO/FUORI, PIENO/VUOTO, NATURA, ECOSOSTENIBILITÀ, ARTE, PERFORMANCE, VISUAL ART