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Racconti sotto l’ombrellone: Tony e i suoi

Tratto dal libro di Marino Giannuzzo “I Ragona”. 

Rubriche/PensieriParole/ di Marino Giannuzzo

Ringraziamo l’autore per aver consentito alla pubblicazione del suo romanzo che troverete su queste pagine ogni domenica con un nuovo episodio.

Link capitolo precedente: Gisella.  https://www.ilsedile.it/letture-sotto-lombrellone-gisella/#more-28162

Da quella sera in poi i giorni erano trascorsi, tra alti e bassi, in modo serenamente appassionati e felici per i due. Anche Tony, come tutta la famiglia dei Ragona, non aveva avuto vita facile.

Quella “pizzoca” di mia nonna.

Non era insolito definire chi frequentava con insistenza la Chiesa, “PIZZOCA”. 

Rubriche/PensieriParole/di Piero D’Errico

Non so ora ma ai miei tempi la Chiesa del mio Rione, la domenica  era strapiena, ma poi anche la sera nell’ora della “funzione” c’era sempre tanta gente.

La “funzione” della sera era frequentata soprattutto da gente anziana, pochi i giovani.

Gli anni del velluto e del bouclè

Ancora oggi, ricordo musica, parole, l’anno in cui il disco è uscito e le immagini di copertina

Rubriche/PensieriParole/di Piero D’Errico

Vi voglio confessare una cosa. Tenetevi forti.
Anch’io da giovane ho avuto un “mito”, qualche anno più grande di me, ma intorno ai 20 anni si fa fatica a veder la differenza.

Letture sotto l’ombrellone: “Gisella”

Tratto dal libro di Marino Giannuzzo “I Ragona”. 

Rubriche/PensieriParole/ di Marino Giannuzzo

Ringraziamo l’autore per aver consentito alla pubblicazione del suo romanzo che troverete su queste pagine ogni domenica con un nuovo episodio.

  • Gisella non aveva avuto un’infanzia gioiosa. Erminia, la madre, lei ancora piccola, si era allontanata dal marito e dal tetto coniugale per seguire un giovanotto più giovane di lei, del quale si era invaghita

Io vado al mare, voi che fate?

E’ passato di già un altro anno, è’ già luglio, è scoppiata l’estate. 

Rubriche/PensieriParole/di Piero D’Errico

Galatina – Cominciamo ad abbassare i finestrini della macchina, cominciamo a sentire il vento tra i capelli.
La camicia sudata, in alcuni tratti sembra come aver cambiato colore. Pazienza.

I “vecchi”

I “vecchi” sono esperienza, sono storia, sono memoria.

Rubriche/ PensieriParole/di Piero D’Errico

Galatina – I “vecchi” son tutti belli, parlano le loro rughe, le loro mani stanche le loro storie, i loro racconti, le loro “lezioni”.
I “vecchi” sono esperienza, sono storia, sono memoria.

La Chiesa

Cresciuto tra scuola e Chiesa, tra studio e oratorio…

Opinioni/PensieriParole/di Piero D’Errico

Galatina – Cresciuto tra i profumi di periferia, quei profumi che solo la periferia può regalarti. Quei profumi che non si dimenticano mai.
Tra pozzanghere d’acqua che il sole con la sua pazienza provvedeva ad asciugare e distese verdi a pochi passi da casa.

Buona Notte Gesù.

Rubriche/ PensieriParole/ di Piero D’Errico

La sera poi ci trovavamo tutti lì, in quella immensa sala di quell’immenso albergo fuori città.
Congressisti e vacanzieri sdraiati su poltrone sparse qua e là a raccontare della giornata, a parlare, conoscerci, incontrarci.

“Prospettive” di Pasquale Cavalera

Prospettive

Rubriche/ PensieriParole

Sinossi

Come si supera una cocente delusione? Ed un’amara consapevolezza? Il cuore è ancora il luogo più intimo dove custodire i nostri affetti? Siamo consapevoli della reale differenza che sussiste fra materiale ed immateriale? Genera rabbia lo sguardo di

Cara Ilaria, ti racconto il silenzio della nostra terra.

“La “cicala sputacchina” fu la rovina del nostro territorio e noi cara Ilaria ci mettemmo il resto”.

Rubriche/PensieriParole/ di Piero D’Errico

Cara Ilaria,
fu così che la fusione fredda tra demagogia e populismo, unita al colpevole ritardo della politica, ad una “scienza” al servizio forse delle multinazionali che tardò o non volle trovare la “cura”, fu così che in quegli anni cambiò lentamente il volto del nostro meraviglioso paesaggio.

La Piscialora e la Pupa

Rubriche/ PensieriParole/ di Piero D’Errico

Era una delle poche certezze.
La certezza che se ti veniva di andare al bagno quando eri “al paese” potevi farlo, c’era il luogo adatto.

Mille e più accortezze

diario111Rubriche/ PensieriParole/ di Piero D’Errico

Ci sono cose nella vita che vivi in maniera esagerata.
All’inizio ti butti con tutta l’anima poi “la cosa” finisce nella sua normalità, perde il superfluo, perde il di più, tutta quella montatura che è la bellezza di quel momento, di quella storia.

Ci siamo fatti vecchi

panchina-al-parcoRubriche/ PensieriParole/di Piero D’Errico

Galatina – Sogni di crescere in fretta, diventare grande, sogni di finire finalmente gli studi, fare qualcosa, realizzare qualcosa, realizzare tanti tuoi desideri.
Girare il mondo, conoscere stazioni e aeroporti, conoscere gente importante, intelligente.

Quella volta che il cielo si confuse.

crepuscoloRubriche/PensieriParole/ di Piero D’Errico

Mi svegliai senza fretta, era estate, né la sveglia né mia madre a rincorrersi con una impressionante sequenza ritmica.
Prima la sveglia che suonava, pochi secondi dopo la voce di mia madre: “alzati che è tardi”.

Fiat Tipo 1300

fiat-tipo-2016Rubriche/ PensieriParole/ di Piero D’Errico

Galatina – Quando quello della concessionaria mi telefonò per avvertirmi che la macchina era “arrivata”, feci salti di gioia, chiusi il telefono che ancora mi parlava, e non persi un attimo.

“La sentivo lontana”

Se la fortuna è cieca la sfortuna è un’aquila…proprio nella vicina di casa dovevo imbattermi? 

stazioniRubriche/PensieriParole/ di Piero D’Errico

Galatina – Fu nel tratto di strada che andava dalla stazione alla villa che incontrai lo sguardo minaccioso di quella vicina di casa che non si faceva mai i fatti suoi.

Quel tratto che stavamo cercando di fare in fretta proprio per paura che qualcuno ci

“L’amorino”

“Ero diventato ragioniere, come Fantozzi”.

diario111Rubriche/PensieriParole/ di Piero D’Errico

Galatina – Era dolce e severa, sorridente ed arrabbiata, era anche molto brava ma soprattutto era bella. Capelli lunghi, gonna corta e maglietta aderente.

Insomma al doposcuola ci andavo volentieri ed era anche a pochi passi da casa mia.

Le pezze vecchie

L’attesa del giovedì per fare tutto

pezzeRubriche/PensieriParole/di Piero D’Errico

Era una abitudine, un rito, un risparmio.

Era “ l’attesa del giovedì” per fare tutto, per uscire, trovare, comprare, incontrare. Strade e circolari che portavano al mercato, piene già sin dalle prime ore del mattino. Insomma il giovedì era come un giorno di festa. Tutta via Liguria da entrambi i lati, poi scendeva ancora sulla “villetta dell’edificio scolastico”, e ancora sulla “villa della stazione”.

La scelta dei sogni

beatlesRubriche/PensieriParole/ di Piero D’errico

Gli inarrestabili periodi della vita ti portano a dover fare delle scelte, a volte banali, a volte importanti, sapendo però ogni volta che la scelta che sacrifica l’altra è sempre dolorosa, lascia sempre qualche segno, lascia sempre qualche dubbio, qualche ripensamento.

Una sola volta papà

Oggi è la nostra festa, la festa di tutti i tutti i papà, anche a quelli che non ci sono più.

festa-del-papàRubriche/PensieriParole/di Piero D’Errico

Paura, forse si. Giustificata, penso si.

Ma se a qualcuno potesse interessare, amo le famiglie numerose, amo quel casino e quel disordine che c’è dove ci sono tanti bambini.

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