Il divieto rischia di procurare la perdita di un finanziamento di €250.00. Deliberato ricorso al Tar.
Cronaca/di pietro zurico
Nei tempi in cui l’allora sindaco della città Giuseppe Carrisi diede il via libera all’acquisto, per un miliardo di vecchie lire, al cinema Cavallino Bianco furono molti coloro i quali la pensavano diversamente motivando le loro perplessità che costruire un teatro ex novo sarebbe costato molto meno che ristrutturare una struttura ormai fatiscente ed abbandonata.
Possiamo dire che non avevano tutti i torti soprattutto a ben guardare i costi sostenuti per la ristrutturazione che ammontano ad oltre due milioni di euro. E non è finita qua, in quanto si aggiunge ora l’attuale crisi energetica che sta rendendo ancora più insopportabili, di quanto già lo fossero, i costi per il suo mantenimento energetico che è roba di mal di testa ogni volta che vengono accese e spente le luci e sarà ancor più grave nei mesi invernali con il riscaldamento alla luce di una miope politica di gestione della struttura fatta di patrocini e concessioni gratuite dell’uso del teatro anche a piccole manifestazioni prive, se non per la sola Amministrazione, di veri contenuti artistico – culturale.
Per gli anzidetti motivi energetici la decisione della Giunta Amante di far elaborare un progetto da candidare all’avviso pubblico nell’ambito del PNRR relativo alla promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, pubblici e privati per un importo complessivo di 250.000 euro. Il progetto è stato approvato dal Ministro della Cultura nel giugno del 2022.
E’ stato però un po’ come fare i conti senza l’oste perché al momento in cui il Comune di Galatina ha richiesto alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lecce e Brindisi l’autorizzazione per la realizzazione dell’ intervento di efficientamento energetico si è trovata di fronte ad un bel rifiuto all’autorizzazione in quanto la struttura è stata ritenuta di interesse storico e l’intervento è stato ritenuto invasivo e deturpante dell’insieme architettonico dell’immobile.
Da ciò, con la delibera di Giunta n. 214 del 30 agosto 2022 l’esecutivo a guida del sindaco Fabio Vergine ha deciso di impugnare il provvedimento di diniego, conferendo mandato a legale esterno all’ente.
E’ stato pertanto richiesto all’avv. Angelo Vantaggiato, apposito preventivo di spesa. In riscontro alla richiesta il legale ha rimesso apposito preventivo per un ammontare complessivo di € 4.679 oltre Iva e CAP, nonché rimborso del contributo unificato di € 650,00 per un importo indicativo di circa € 6.000.
Quale sarà il futuro del finanziamento concesso per l’efficientamento energetico del Cavallino Bianco? Difficile fare un previsione perché alla fiducia degli Uffici tecnici e della stessa Avvocatura Civica fa da contraltare la motivazione per la quale venne chiesto ed ottenuto il finanziamento del 2° lotto dei lavori per circa 800.000 euro che aveva per oggetto opere di riqualificazione funzionale del Cavallino Bianco ritenuto immobile di rilevanza storico. Auguriamoci, naturalmente, che a prendere un abbaglio sia stata la Soprintendenza.