Lettere/di lettera firmata
Galatina – Il 13 novembre 2021 l’inaugurazione ufficiale del Teatro Cavallino Bianco ha sancito finalmente l’apertura definitiva. L’organizzazione dell’inaugurazione, sviluppatasi in diverse serate, era sta affidata all’agenzia OTSE di Pietro Valenti.
Sembrava l’inizio di una nuova vita per il teatro. Teatro che aveva vissuto, in un passato ormai lontanissimo, periodi di gloria e di notorietà.
Nella primavera del 2020, l’Amministrazione Comunale, nel tentativo di comprendere bene in che maniera utilizzare al meglio l’immobile, aveva affidato a “Mecenate 90” il compito di fare una ricognizione delle idee e delle proposte provenienti da Scuole, Associazioni, Compagnie Teatrali, Enti e cittadini a vario titolo.
Il lavoro condotto on-line (regole del periodo Covid) per diverse settimane ha portato all’elaborazione di un accuratissimo dossier, costato all’Amministrazione Comunale 14.000 euro. Il lavoro effettuato e la documentazione fornita, sottoposta allo studio dell’A. C., non hanno sortito nel tempo nessuna conseguenza, non hanno portato all’ideazione di un piano strutturato di utilizzo del teatro che prevedesse la nomina di un direttore artistico, la programmazione di una stagione teatrale invernale, eventuali altri impieghi come ad esempio l’istituzione di una ben organizzata e seria scuola di recitazione.
Pertanto, nonostante le belle idee venute fuori dal dossier elaborato da Mecenate 90, l’A.C. ha deciso di continuare a riflettere sul da farsi. Nel frattempo ha concesso l’immobile per la realizzazione di eventi di vario tipo sotto il patrocinio del Comune di Galatina.
L’Amministrazione attuale sta continuando a fare la stessa cosa: un utilizzo “random” del teatro, senza progetto, senza finalità…..ma con tante spese di gestione che gravano pesantemente sul bilancio comunale.
Allora ci si domanda:
“Cosa servirebbe per una buona gestione del teatro?”
Anche un non addetto al settore capirebbe che, per raggiungere obiettivi di un certo livello, ossia quelli che il Cavallino Bianco meriterebbe, occorre il coinvolgimento di sponsor, di investitori privati di Galatina e non.
L’A.C. da sola non può affrontare un progetto di grande respiro.
Sarebbe auspicabile l’istituzione di una società pubblico-privata che operi con una suddivisione precisa delle quote societarie, dei ruoli, delle mansioni.
Occorrerebbe nell’Amministrazione Comunale qualcuno con le idee chiare e lungimiranti, con una buona carica di coraggio e di intraprendenza, qualcuno capace di avere “visione”. Potrebbe essere il Sindaco stesso. Perché no!
E invece, come già detto in precedenza, si è andati avanti con un impiego occasionale dell’immobile per eventi organizzati dall’A.C., nella migliore delle ipotesi, altrimenti per spettacoli e convegni di Scuole o Associazioni cui è stato concesso il teatro, a titolo gratuito ma con il patrocinio del Comune.
In realtà è in vigore un “Regolamento di Concessione del Teatro” a terzi, approvato nel Consiglio Comunale del 23/11/2021 , corredato di tariffario per l’affitto dei diversi spazi. Tuttavia si nutrono seri dubbi che qualcuno abbia mai pagato il noleggio delle sale.
Nel frattempo, anche l’Amministrazione attuale, come la precedente, si fa carico di utenze piuttosto salate.
Da tutto questo è inevitabile dedurre che la gestione del Teatro Cavallino Bianco grava sul bilancio e, per di più, non comporta alcuna fonte di introiti per le casse comunali.
Inoltre una siffatta conduzione non incontra sicuramente un giudizio positivo nella comunità galatinese e quindi si “emigra”.
Sono tanti i cittadini di Galatina che facevano e continuano a fare l’abbonamento alla stagione teatrale di Lecce o di Nardò o di Aradeo.
Aspettiamo pazientemente che qualcosa di buono e di nuovo accada per la prossima invernata. In caso contrario torneremo nei teatri dei paesi vicini.