Rubriche/PensieriParole/di Piero D’Errico
“C’eravamo tanto amati”. Cominciò così quel mio caro amico, a raccontarmi la sua bella storia d’amore in quel pomeriggio d’estate, seduti davanti al bar con un paio di bottiglie di birra vuote sul tavolo, ed altre due piene in arrivo.
“E’ finita.” – disse LEI a LUI, con la faccia dipinta di tristezza forzata, quasi vera.
Erano le stesse identiche parole che LUI avrebbe voluto dire a LEI da un po’.
Ma non aveva mai trovato, per una incorporata timidezza, il momento giusto per dirle.
Era incredulo e felice davanti a quelle parole che avevano tolto a LUI, l’imbarazzo di doverle pronunciare.
Finsero entrambi, finsero bene entrambi.
Si costruirono una faccia un po’ triste, un po’ spaventata e un po’ mortificata, ma dentro di loro urlavano di gioia.
Finalmente s’erano liberati, finalmente erano liberi ed avevano entrambi, una strana sensazione di libertà, una voglia di nuove avventure, di nuova vita.
Ma si sa, il tempo chiarisce ogni cosa, e fu così anche quella volta.
Dopo un paio di giorni, dopo un po’ di tempo, si cominciarono a mancare.
Il mio amico cominciò a sentire come un vuoto, come un mancamento.
Cominciò a mancargli la borsa di LEI dove era solito mettere tutte le sue cose,
chiavi, sigarette, accendino, telefonino.
Non sapeva più dove mettere le sue cose, si sentiva perso, smarrito, triste sempre più triste. E LEI uguale.
A LEI mancò qualcuno che le facesse le ricariche, le mancò a lungo, quel pensierino “dolce” di LUI che sapeva di crema e qualche volta di cioccolato.
Insomma, nel racconto che a mano a mano mi faceva, era evidente che si mancarono a lungo e che profondamente soffrirono.
Poi LUI, trovò la felicità, la vera felicità.
Aveva infatti trovato un’altra borsa con chiusura centralizzata e questa volta a tracolla, di un’altra LEI, in cui mettere tutte le sue cose.
LEI invece per seguire l’ amore di un nuovo LUI, diventò vegetariana.
Cominciò a mettere i tacchi che amava da morire ma che per una forma di rispetto verso il vecchio LUI evitava di mettere per non superarlo in altezza.
Insomma non metteva mai scarpe col tacco per non sminuirlo agli occhi della gente.
LUI tendenzialmente portato a ingrassare, poté felicemente farlo.
Era stato quello che comunemente si chiama “un grande amore”.
“C’eravamo tanto amati – concluse il mio amico – poi ci siamo salutati, ci siamo dati le spalle e la vita si è aperta davanti a noi con nuovi incontri”.
LEI non uscì mai senza borsetta per amore di LUI.
LUI la coprì di mille attenzioni e non le fece mai mancare un BOM BOM al cioccolato.
“Beati voi, che avete la fortuna di vivere queste magnifiche storie di amore, fortunati voi che avete avuto la buona sorte di conoscere l’amore vero”- ma questo lo aggiunsi io e non potevo fare altro dopo aver sentito quel commovente racconto.