Il Sedile

Perché e chi dovrà restituire il bonus degli 80 euro

Riguarda i lavoratori che nel 2015 hanno percepito redditi oltre i 26.000 euro e quelli che sono scesi al di sotto della soglia degli 8.000

80euroCronaca/ di avvocato Stefania Isola

Con la presentazione della dichiarazione dei redditi, quasi un milione e mezzo di italiani hanno fatto un’amara scoperta e dovranno restituire il famoso bonus da 80 euro.

Vediamo chi è interessato al provvedimento.

Il bonus è stato erogato a chi possiede redditi complessivi (si badi bene, complessivi) compresi tra gli 8.000 e i 26.000 euro lordi annui.

Questo significa che chi ha percepito ulteriori redditi oltre a quelli da lavoro dipendente, che siano risultati da una casa in affitto, da un secondo lavoro, da case o terreni in suo possesso e che non risultano al datore di lavoro, potrebbe avere percepito un reddito complessivo maggiore rispetto ai 26.000 euro massimi previsti.

D’altra parte, alcuni contribuenti, inizialmente esclusi, a fine anno si sono visti riconoscere il beneficio poichè rientrati nei limiti reddituali.

Con la dichiarazione dei redditi, però, molti cittadini dovranno restituire quanto ricevuto.

Uguale scoperta è stata fatta dai cosìdetti incapienti, cioè chi, a fine anno, si è ritrovato con un reddito al di sotto della soglia degli 8.000 euro e che, quindi, potrebbe aver percepito il bonus senza averne diritto.

Purtoppo la legge parla chiaro e le somme vanno restituite.

In questa fascia sono compresi all’incirca 340mila italiani che, pur sembrando assurdo, dovranno restituire in un’unica soluzione gli importi percepiti e quindi provocherà a famiglie e contribuenti coinvolti ulteriori e notevoli difficoltà economiche.

Per i contribuenti che stanno percependo il bonus e ritengono di non essere compresi nel limite previsto per l’anno di imposta 2016, è possibile comunicare al Fisco la rinuncia al bonus Renzi di 80 euro tramite il sito dell’INPS.

 

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