La richiesta è stata fatta dai consiglieri UDC Pasqualina Villani e Giancarlo Coluccia “a far data dall’insediamento dell’Amministrazione Montagna”
Galatina – Riprendiamo il discorso dal punto in cui lo avevamo interrotto ieri con la delibera n.518 del 23 dicembre con la quale la Giunta aveva deliberato chi tra gli amministratori avesse diritto all’uso del cellulare con Sim di servizio. Una delibera che a prima lettura appariva alquanto bizzarra, non c’era di certo bisogno di un atto di indirizzo politico per fare delle scelte talmente naturali che il solo deliberarle faceva scadere l’argomento a teatrino delle ovvietà.
A meno che….si a meno che non fosse successo qualcosa che avesse spinto l’organo di governo politico dell’Ente a far qualcosa o per agitare le acqua o per cercare di far capire che intende prendere le distanze da qualcuno o da qualcosa. Già non era passato in sordina l’avviso , un po’ originale, per non dire strampalato, con cui il dirigente della Polizia Municipale e del Suap invitava i propri collaboratori a fare un uso parsimonioso dei cellulari in dotazione per il servizio. Ora, come se non fosse stata sufficiente la “creatività” del dirigente, è intervenuta in prima persona anche la Giunta per dire in sostanza ed in termini poveri che Assessori e Presidente del Consiglio possono utilizzare il cellulare di servizio mentre per quanto concerne ulteriori autorizzazioni che siano i dirigenti stessi, coperti dalla velinatura di una fantomatica “Cabina di Regia”, a prendersi la responsabilità dei loro collaboratori.
Vista e letta in questo modo la cosa comincia a pigliare corposità e sostanza perché apre il varco a vari interrogativi ed interpretazioni. Cosa è successo? Perché tutti questi smarcamenti? Perché tutta questa regolamentazione in una materia che mai ha avuto bisogno di una regolamentazione ufficiale?
Sono stati scoperti usi impropri di cellulari? Si è scoperto che i costi delle bollette son diventati eccessivi e troppo costosi per le finanze comunali? Scarterei la seconda ipotesi perché in tutta coscienza non ho mai avuto l’impressione di trovarmi di fronte ad un’Amministrazione che delle finanze pubbliche abbia mai fatto un uso francescano, né che abbia controllato mai l’entità delle bollette da pagare come solitamente si fa in casa propria quando arriva la spazzatura, il gas, il telefono e quant’altro serva ad imprecare ed allontanare sempre di più il Paradiso.
Tutto ricollegabile allora ad una denuncia di un assessore nei confronti del segretario del Psi galatinese Giuseppe Spoti? Forse anche questo ma sicuramente non solo questo qualcos’altro si è mosso e questa volta lo sta facendo a 360 gradi.. E’, infatti, con timbro di protocollo di ieri l’azione di Pasqualina Villani e Giancarlo Coluccia, rispettivamente capogruppo la prima e consigliere comunale il secondo del gruppo consiliare UDC a Palazzo Orsini, con due richieste fatte al sindaco Cosimo Montagna ed al Segretario Generale Antonio Scrimitore, in cui i due consiglieri di opposizione chiedono con la prima “la copia di tutti i tabulati telefonici di ogni numero di riferimento riguardanti i cellulari di servizio, che avrete cura di richiedere al relativo gestore, di tutti gli amministratori a far data dall’insediamento dell’Amministrazione Montagna”.
Con la seconda vien fatta richiesta della “ copia di tutte le bollette telefoniche dei numeri di tutti gli uffici di questo Ente con relativi costi di tutte le bollette dei numeri dei cellulari di tutti i dirigenti e del personale a far data dall’insediamento dell’ Amministrazione Montagna”.
Chiaro che a questo punto cambia lo spartito e sta cambiando anche la musica. Il gruppo UDC locale si era già reso protagonista giorni fa di un’altra azione forte con la richiesta al Sindaco, al Segretario ed alla Dirigente del dipartimento dei LLPP della consegna di copia di tutto l’incartamento relativo all’assegnazione dell’incarico ad un legale per lo svolgimento dell’attività di formazione tecnico-giuridica e di affiancamento pratico nei procedimenti di appalti di lavori, servizi e forniture per i dirigenti ed il personale.
Ieri quest’altra iniziativa “impegnativa” che vede ancora protagonista l’UDC in una richiesta di atti che, a secondo dei loro contenuti, potrebbero fornire particolari significativi su come si stia governando la città e su come, sembra ormai chiaramente di capire, l’UDC intenda muoversi nello svolgimento del proprio ruolo di opposizione.
Per avere ulteriori ragguagli sull’ intensa e progressiva attività politica in cui si sta impegnando l’UDC ho cercato un contatto telefonico con la capogruppo Pasqualina Villani che molto sinteticamente ha dichiarato: ” Si tratta di una normale attività conoscitiva al fine di poter espletare in modo corretto e trasparente il nostro mandato politico in seno all’Amministrazione Comunale. Non ci sta nulla di sensazionale né di eclatante in quanto il tutto rientra nella normale attività di controllo e nel dovere di conoscenza. Lo stiamo facendo al sol fine di approfondire meglio alcuni aspetti di vicende di cui al momento ci sfuggono alcune particolarità. Una migliore conoscenza porta ad una migliore azione, non è vero?”.
Vero, non fa una grinza. Un ragionamento che fila liscio come l’olio.