Cronaca/di Redazione

No, anche questa volta chi intendeva dare il colpo di grazia all’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina non è stato accontentato, almeno non in questa fase, quindi noi continueremo a mantenere alta l’attenzione.

Eppure avevano quasi creato la “tempesta perfetta” in una riunione al limite del carbonaro, che noi prontamente rendemmo pubblica sulle nostre pagine (https://www.ilsedile.it/galatina-nuovi-tentativi-per-scippare-il-punto-nascita-al-s-caterina-novella/ )   , nella quale il Capo Dipartimento Materno Infantile della ASL Lecce Dott. Carmelo Perrone, anche Primario del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Scorrano, prendendo atto di una strutturale “carenza di personale” proponeva al Direttore Generale ASL Lecce Avv. Stefano Rossi la chiusura “temporanea” del Punto Nascita di Galatina. Quasi un’imboscata di cui nessuno tra gli organi cittadini preposti alla tutela dei cittadini ne era a conoscenza. Di quanto possa essere definitivo in Italia il temporaneo lo avevamo evidenziato e quindi forse oggi, senza la nostra denuncia, staremmo scrivendo di altri due reparti oramai perduti (Ostetricia/Ginecologia e Nido/Pediatria).

Con sorpresa oggi abbiamo appreso che è della stessa opinione il Presidente della Regione Michele Emiliano perché da quanto ci risulta nella riunione odierna convocata a Bari, con all’ordine del giorno “chiusura del PN di Galatina” ha esordito confermando la nostra tesi : se chiusura sarà per uno dei Punti Nascita provinciali, sarà definitiva.

Evviva la sincerità, quindi non ci scusiamo per aver diffidato delle parole a suo tempo riportate nel verbale dal Dott. Perrone perché avevamo ragione, lo certifica Emiliano.

Una riunione che si è dilungata per alcune ore alla quale hanno partecipato la quasi totalità degli invitati dal Presidente Emiliano che avendo evocato a se la delega per la Sanità ci risulta sia stato “interessato” dal Direttore Generale ASL Lecce Avv. Rossi a dirimere questa matassa sul riordino dei Punti Nascita salentini (ovvero chiusura di uno di essi). La relazione presentata da Rossi pare avesse come tesi fondante il verbale redatto dal Dott. Perrone e dalla fantomatica “commissione” il 23 maggio u.s. che da più parti (specie sindacali) è indicata come illegittima perché il procedimento previsto dalla norma sulla costituzione dei Dipartimenti non avrebbe affrontato tutto il suo iter.

Un quadro al limite dell’irreale : un Direttore Generale ASL nominato dalla regione e lautamente retribuito per gestire ed organizzare la ASL chiede al suo datore di lavoro (il Presidente della Regione) di assumere decisioni di sua competenza e per “agevolare la decisione” inoltra un verbale a firma di un Capo Dipartimento (legittimo ?) in cui si parla di mancato sicurezza (ma non era per carenza di personale ?). Capo Dipartimento per altro primario di uno dei reparti potenzialmente da chiudere in assenza del terzo interessato (PN di Gallipoli) che non si ben capisce perché non convocato (avrà pesato che il Sindaco di Gallipoli nonché Presidente della Provincia è un importante esponente PD?)

Lo avevamo previsto nel nostro articolo del 12 luglio u.s. (https://www.ilsedile.it/emiliano-convoca-a-bari-un-incontro-politico-per-decidere-sulla-sospensione-del-punto-nascita-di-galatina/ ) le ipotesi in campo erano due, oltre alla paventata chiusura una passerella politica interlocutoria, come effettivamente è quasi avvenuto.

Infatti il Presidente Emiliano che di certo ha tanti difetti ma altrettanto certamente non è uno sprovveduto, ha ascoltato tutti, ha preso nota e ha restituito il cerino in mano al Direttore Rossi : prego faccia lei !

Un dubbio ci pervade, ma siamo sicuri che il “nemico cattivo” da affrontare non sia a Bari ma a Lecce ?

Ritornando sulla riunione odierna le nostre informazioni riportano un dibattito in cui alle note disinteressate (?) del Dott Perrone che nella veste di Capo Dipartimento difendeva le ragioni del Punto Nascita di Scorrano dove lui è Primario di Pediatria si contrapponevano i numeri concreti e le ragioni del Dott. Linciano, Primario di Ostetricia e Ginecologia di Galatina che ha sottolineato il soddisfacente numero dei parti, ad oggi già oltre i 300 ed in perfetta linea con lo scorso anno (quindi a Galatina nessun calo),evidenziando anche il netto miglioramento sui tagli cesarei scesi a poco più dell’ 11% (un dato ben sotto la soglia richiesta dal Ministero nelle linee guida nazionali. I numeri degli altri due “competitor” non è dato sapere, quasi un segreto di stato. Chissà mai perché (o forse possiamo immaginarlo)

Vi avevamo già detto in altro articolo che il reparto di Ostetricia di Galatina è l’unico in provincia a praticare con alto apprezzamento delle partorienti la partoanalgesia (parto indolore), oggi ci giunge notizia di un nuovo progetto allo studio, con il benestare della Direzione Sanitaria, per richiedere l’inserimento dell’Ospedale di Galatina, unico nel Salento, nel “Progetto Rete Regionale per il prelievo e la raccolta del sangue placentare” oltre che delle cellule staminali. Un’iniziativa importante che richiede sinergia tra vari settori  e che vede al centro il reparto Immunotrasfusionale  guidato dal Dott. Giacomo Bellomo in stretta collaborazione con i reparti di Ostetricia guidato dal Dott. Linciano e di Neonatologia/Pediatria guidati dal neo Primario Dott. Paladini. Quel che resta dell’Ospedale di Galatina e vivo e vitale e va difeso con le unghie a tutela delle tante professionalità che quotidianamente danno tutto quel che possono.

Anche la parte politica parrebbe aver fatto la sua parte, e se il Sindaco Vergine ha perso l’ennesima occasione per far gruppo con i Sindaci del Distretto (tant’è che il Primo Cittadino di Aradeo ha dovuto chiedere ad Emiliano di essere invitato per poter presenziare), il Consigliere Antonaci, l’Onorevole Donno e la Consigliera Comunale e Provinciale Loredana Tundo hanno sostenuto con numeri alla mano le ragioni  del Punto Nascita galatinese con quest’ultima che ha più volte incalzato il Presidente Emiliano evidenziando la mancanza di rappresentanti del PN di Gallipoli e rimarcando la duplice e scomoda veste del Dott. Perrone, Capo Dipartimento e Primario di Pediatria di Scorrano, che si troverebbe a dover assumere il ruolo di censore di se stesso.

A margine ci viene riportato uno sfogo, che riportiamo per dovere di cronaca, del Consigliere Regionale Leo che pare abbia preannunciato querela contro chiunque asserisca che lui agisca nell’interesse del nosocomio copertinese a danno dell’Ospedale di Galatina.

Come ampiamente da noi previsto oggi la riunione si è chiusa con un nulla di fatto, ogni interprete ha potuto avere il suo momento di visibilità che ci auguriamo si trasformi in interesse fattivo e concreto, perché di teatrini della politica i galatinesi ne hanno le tasche piene.