di Rosanna Verter
L’ultima “arma” in dotazione alle forze di Polizia Municipale si chiama Falco 193. Perché Falco, perché 193? Il falco sappiamo tutti cos’è, ciò che invece molti non sanno e cosa vuol dire 193. Il numero corrisponde all’articolo del Codice della Strada che individua l’obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile (RCA). Infatti i veicoli a motore non possono essere messi in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa e chiunque circoli senza tale copertura è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 ad euro 3.287. Quindi Falco 193 è una telecamera, che fotografa la targa dei veicoli, per scoprire chi circola senza copertura assicurativa o scaduta o contraffatta. Questo dispositivo è la realizzazione di un’idea di tre ragazzi di Casalpusterlengo (Lodi), che hanno ideato il software e lo hanno proposto al loro Sindaco. Somiglia molto ad autovelox ma è per le assicurazioni, ed è già in uso in molti comuni, tanto che per la fine del 2014, grazie anche alla legge di stabilità, sarà obbligatorio su tutto il territorio nazionale per porre un freno agli oltre tre milioni di vetture, circa il 7%, che circolano senza RCA. Il suo funzionamento è simile all’autovelox, viene posizionato a monte di un tratto di strada e Falco 193, grazie ad una tecnologia sofisticata, rileva le targhe dei veicoli che transitano davanti, interroga il database nazionale dell’ANIA (associazione delle compagnie assicurative) e in meno di cinque secondi comunica, tramite un Alert, direttamente sul display wireless della pattuglia a valle, quale auto fermare per effettuare i controlli. Non è pertanto da considerare un nemico ma un amico che vigila sulla nostra condotta di utenti della strada.