Interrogazione consiliare da parte di 5 consiglieri comunali di minoranza.
Cronaca/Politica/ di Redazione
E’ di 216.489,81 euro la somma messa a disposizione dal Governo a favore del comune di Galatina per venire incontro alle necessità di coloro che versano in situazioni di emergenza alimentare determinata dalla pandemia Covid-19.
Sui criteri di assegnazione dei buoni spesa o delle derrate alimentari e/o delle modalità di acquisto i consiglieri comunali di minoranza ( in stretto ordine di firma) Paolo Pulli, Giampiero De Pascalis, Paola Carrozzini, Michele De Paolis e Giuseppe Spoti, hanno presentato una interrogazione consiliare urgente rivolta al Sindaco ed agli Amministratori.
“L’emergenza Covid19 ha determinato l’adozione da parte del Governo di una serie di misure restrittive, volte al contenimento della diffusione del virus, tra le quali la chiusura totale di numerose attività commerciali”- scrivono i cinque.
“Come diretta conseguenza di dette misure – proseguono – molti cittadini si sono trovati improvvisamente, nella oggettiva impossibilità di riuscire a sostenere le spese per l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, generando una vera e propria emergenza alimentare per contrastare la quale il Governo ha disposto lo stanziamento di risorse immediate, in favore dei Comuni, e per Galatina la somma ammonta a 216.489,81 euro”.
Rivendicando un coinvolgimento operativo istituzionale dei capogruppo di minoranza nella gestione a livello locale dell’emergenza i 5 consiglieri chiedono:
” 1- Che vengano fissati, in maniera condivisa, i criteri di assegnazione dei buoni spesa e di ogni misura predisposta nei provvedimenti varati in questi giorni;
2- L’attivazione di una utenza telefonica ufficiale, e di un indirizzo mail dedicato, attraverso i
quali i cittadini potranno ottenere informazioni chiare e immediate sull’iter da seguire per
accedere al beneficio e la loro pubblicazione sulla pagina ufficiale del Comune nonché su
tutti i canali social;
3- Il coinvolgimento, di tutte le attività operanti nel settore della vendita di beni di prima
necessità (supermercati, ortofrutticoli, panetterie, piccoli market etc) presenti sul territorio
locale, nell’ottica dei principi di unità, collaborazione e partecipazione;
4- La predisposizione di idoneo supporto telematico (Whatsapp o simile) fra amministratori
per condividere in maniera tempestiva ogni informazione utile a garantire un servizio celere
al cittadino;
5- La convocazione di un Consiglio Comunale monotematico, in videoconferenza, per
discutere e riferire ai cittadini tutte le iniziative intraprese e da intraprendere anche per la fase
post emergenza”.